Liverpool, Klopp: “Vogliamo vincere l’Europa League. Allenare in Serie A? Posso dirvi che…”

E’ pronta a tornare l’Europa League con i quarti di finale. La favorita per la vittoria finale è senza dubbi il Liverpool. I reds, in piena lotta per la vittoria della Premier League, vogliono coronare l’ultima stagione di Klopp con la vittoria europea. Per farlo, però, prima dovranno superare l’Atalanta di Gasperini, che nell’ultimo confronto ad Anfield vinse con il risultato di 0-2. L’allenatore ha parlato in conferenza stampa alla vigilia.

 

Liverpool-Atalanta, la conferenza stampa di Klopp

Klopp ha iniziato la conferenza stampa parlando degli infortuni in casa Liverpool: “Dovremo vedere se giocheranno Alexander-Arnold, Alisson, Diogo Jota e Stefan Bajcetic. Non abbiamo avuto fretta con i ragazzi. Diogo e Trent hanno lavorato in gruppo per due o tre settimane e potrebbero fare un allenamento adeguato. Ieri sembravano sul pezzo. Stefan è un po’ diverso perché è stato fuori per molto più tempo. Potrebbe avere senso fargli fare una partita nell’Under 21. Anche Alisson sta tornando, ma è stato fuori per 7-8 settimane. Non è ancora tornato in pieno allenamento. Vedremo come coinvolgerli”.

Alla domanda relativa all’importanza della vittoria dell’Europa League, unico trofeo che gli manca, Klopp ha dichiarato: “Non è una questione personale per me. Abbiamo perso contro la vincitrice della competizione (Siviglia), ma è stato l’inizio di molte altre cose. Dal momento in cui abbiamo visto la possibilità di entrare in Europa League, volevamo disperatamente farlo. E visto che siamo il Liverpool, vogliamo vincere la competizione”.

 

Sulla protesta dei tifosi che non introdurrano bandiere allo stadio, il tedesco ha detto: “Capisco sicuramente le preoccupazioni e le discussioni. È complicato dal mio punto di vista. Non sapevo che stesse accadendo. Vogliamo rendere lo stadio disponibile per tutti. Siamo un club autosostenibile. Ogni sterlina che spendiamo è destinata a tornare al club. Ma capisco al 100% dove stanno arrivando i tifosi. Sono abbastanza sicuro che troveranno una soluzione. Potrebbe iniziare con una protesta e poi seguire un incontro. Ma quello che dovremmo assicurarci è che niente si frapponga tra noi e i tifosi”.

Su un possibile futuro in Italia: “L’unica cosa italiana che conosco è il cibo italiano. In questo momento non ho intenzione di proseguire la carriera da manager. Chiedetemelo tra un anno, ma per ora non pianifico nulla”.

Infine, l’allenatore ha commentato la famosa frase di Guardiola quando disse che giocare contro l’Atalantra è come andare dal dentista: “Il mio dentista è di Liverpool! Loro sono tosti, sono organizzati, possono essere noiosi ma possiamo esserlo anche noi. Dobbiamo essere forti, sarà una battaglia interessante. So che ci danno favoriti ma non è così”.