L’eredità di Klopp, Anfield e la vittoria della Premier League: Liverpool-Slot, buona la prima

L’olandese volante atterra a Liverpool e vince al primo colpo. Arne Slot guida i Reds alla vittoria della loro 20esima Premier League
Liverpool, 20 maggio 2024. Ad Anfield, 60 mila spettatori alzano al cielo le sciarpe sulle note del coro più bello del calcio: You’ll Never Walk Alone. Quel giorno, i tanti tifosi presenti allo stadio per assistere alla sfida tra Liverpool e Wolverhampton avevano le lacrime agli occhi per l’addio a un’icona della squadra e della città: Jurgen Klopp.
Il tedesco ha lasciato un’eredità pesante a Liverpool. In 9 anni, l’ex Dortmund ha cambiato la cultura calcistica della città, entrando nel cuore dei milioni di tifosi Reds. La ricerca del sostituto di Klopp è stato un grattacapo per la società. “All you need is Slot” avrebbero consigliato i Beatles e così il club inglese, seguendo le profetiche parole, ha puntato sull’allenatore del Feyenoord per aprire un nuovo ciclo ad Anfield.
Nella prima conferenza stampa da manager del Liverpool, Arne Slot parlava così di Klopp: “Jurgen è una leggenda, mi ha lasciato una squadra perfetta. Sono onorato di essere il suo successore“. Ad Anfield l’obiettivo è la vittoria e l’olandese è stato assunto per riportare il trofeo della Premier League nella Merseyside dopo 4 anni di dominio del Manchester City.
Veni, vidi, vici. Slot ha fatto sua la famosa espressione di Giulio Cesare e, alla prima stagione a Liverpool, l’olandese volante è atterrato in città regalando ai Reds la loro ventesima Premier League. Un capolavoro calcistico di un allenatore sopraffino.
Slot Culture
Il Liverpool targato Slot ha dominato la Premier League. I Reds sono saliti in vetta alla classifica lo scorso 2 novembre e, da quel momento, non sono più scesi. Gli inglesi hanno impartito lezioni calcistiche alle rivali d’alta quota e alle “Cinderellas” del campionato. Ritmo alto, giocate di qualità e tanti gol.
Il dominio del Liverpool è frutto della mentalità di Arne Slot. Come rivelato in alcune interviste, l’ex Feyenoord ha portato le sue idee senza stravolgere le solide fondamenta gettate da Klopp. Per Slot, il legame con i suoi calciatori è fondamentale. L’allenatore ha dichiarato di lavorare sul rapporto quotidiano con i giocatori, conoscendoli poco alla volta durante gli allenamenti o nelle pause pranzo. L’unica differenza rispetto al passato introdotta da Slot riguarda le trasferte. Come rivelato dall’allenatore, i Reds erano soliti recarsi in hotel diversi giorni prima della partita. Da quando è arrivato Slot, il Liverpool arriva in hotel a ridosso della gara perché, come dichiarato dall’allenatore: “Nel letto di casa si riposa meglio“.
Virgil Van Dijk, Liverpool (Imago)
È stata la mano di Slot
Il successo del Liverpool passa dalle scelte prese da Slot lungo l’intera stagione. L’allenatore olandese ha deciso di affidare le chiavi del centrocampo a giocatori come Ryan Gravenberch e Dominik Szoboszlai. I due giovani talenti sono approdati in Inghilterra sotto la guida di Klopp e sono sbocciati grazie alle geometrie di Slot. Il successo dei Reds parla olandese. L’allenatore ha fatto affidamento sui propri connazionali per costruire una formazione solida e vincente.
Capitan Van Dijk al centro della difesa, Gravenberch in mediana e Cody Gakpo nel reparto avanzato. Il “Dutch” Liverpool ha dominato la Premier League con un calcio totale e ha meritato la vittoria. A differenza di Klopp, Slot ha preferito un giro palla ordinato, senza la verticalizzazione costante. Grazie a questo sistema di gioco Gravenberch, Szoboszlai e MacAllister hanno potuto esprimere il loro miglior calcio, contribuendo con gol e assist alla vittoria finale. Dopo l’addio di Klopp, ad Anfield tornare a vincere e a innamorarsi così rapidamente sembrava impossibile. Poi, però, è arrivato Arne Slot. In appena una stagione, l’olandese è entrato nel cuore dei tifosi Reds che hanno già fatto la propria promessa all’allenatore: You’ll Never Walk Alone.