Lunedì 29 gennaio 2018: una giornata decisiva, e possibilmente storica, per il presente e il futuro del calcio italiano. All’Hotel Hilton di Fiumicino, infatti, è in programma l’assemblea elettiva della FIGC, destinata a nominare il nuovo presidente federale tra i candidati Damiano Tommasi, Gabriele Gravina e Cosimo Sibilia.
19:30. Ecco anche le parole di Cosimo Sibilia: “In questi giorni ho visto più gli altri candidati che i miei figli. Nonostante fossi in vantaggio ho fatto un passo indietro e tentato di trovare un accordo. La cosa che mi ha dato fastidio è che il rifiuto mi è stato comunicato via telefonica. Con Lega Dilettanti rappresentiamo più di 100 squadre e molti più tesserati“.
19:15. Sono arrivate anche le parole di Damiano Tommasi: “Siamo
partiti dall’inizio parlando di cambiamento ma non siamo riusciti a portarlo a termine.
Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Quello che mi lascia perplesso è che
il mio difetto era che fossi un calciatore, e questo rende l’idea della classe
dirigente. Ha vinto la linea di Malagò? No, perché non ne aveva una. Mancato accordo con Sibilia? Dopo la prima votazione
entrambi gli altri candidati ci hanno voluto incontrare, ma ho voluto precisare
che il presupposto per un eventuale accordo sarebbe dovuta essere la mia
presidenza. A quel punto non si è fatto niente”.
18. 55. Ora è ufficiale: nessun presidente è stato eletto al termine
della quarta votazione. Ai microfoni di Sky Sport ha parlato anche Gravina: “Ho
una mia dignità che non metto da parte per diventare presidente della
federazione. Chiedo scusa agli italiani, ma questa partita doveva essere
giocata fino all’ultimo. Ho un impegno morale verso le società di Serie A, B
tutta la lega Pro e gli allenatori. Commissariamento? E’ una sconfitta per la
classe dirigente. Oggi c’era una certificazione di non qualità di una classe
dirigente che non ha avuto la qualità di non arrivare fino in fondo”.
18:20. Sono arrivate anche le dichiarazioni dello stesso Sibilia: “: “Per il bene del calcio italiano ho fatto un passo indietro
proponendo la presidenza a Gravina. Non ho ricevuto però nessuna risposta. Solo
una chiamata da parte di Gravina che mi ha comunicato che non si poteva fare
nessun accordo. Per il bene del calcio, nonostante avessi un vantaggio, responsabilmente
avevo proposto a Gravina di diventare il presidente. Con una telefonata mi è
stato comunicato il diniego, per questo ho deciso di presentare scheda bianca
con la Lega Nazionale Dilettanti”.
18:10. Con un breve dichiarazione Sibilia ha annunciato che
la Lega Nazionale Dilettanti voterà scheda bianca, rendendo così il
commissariamento l’unica possibilità in attesa dell’ufficialità che verrà data
al termine dell’ultima votazione in programma alle 18 e 15.
17:40: Al ballottaggio si andrà alla votazione con obiettivo
maggioranza assoluta. In bilico la situazione di Tommasi che ha due opzioni: la
prima è quella presentarsi e andare con schede bianche. E in questo caso rimarrebbero
Sibilia e Gravina con l’automatico commissariamento a causa della mancanza del
50% più 1 per presiedere. Nel secondo caso Tommasi potrebbe non accreditarsi e
si arriverebbe matematicamente ad un 50% più 1 degli aventi diritto al voto. Un’altra
ipotesi porta al voto bianco di Tommasi e all’unione di Sibilia e Gravina sotto
un solo nome, anche se l’ipotesi rimane molto difficile. I giocatori intanto
hanno deciso di votare scheda bianca avvicinando sempre di più l’ipotesi
commissariamento già anticipato da Malagò, che andrebbe a commissariare.
17.00: nessun eletto nemmeno alla terza votazione. Era necessario il 50%+1 voto che non è stato ottenuto: questa è la situazione dopo 3 votazioni. Cosimo Sibilia con il 39.42% dei voti, Gabriele Gravina con il 38.36% e Damiano Tommasi con il 20.79%. Le schede bianche sono all’1.44%. SI VA AL BALLOTTAGGIO.
16.00: nessun eletto nemmeno alla seconda votazione, dove occorreva il 66%. Cosimo Sibilia ha ricevuto il 40.41% dei voti, Gabriele Gravina il 36.29% e Damiano Tommasi il 22.23%, con l’1.07% di schede bianche. Alla terza votazione per l’elezione sarà necessario il 50% + 1 voto.
15.00: nessun eletto alla prima votazione, dove occorreva il 75% dei consensi. Si passa dunque alla seconda tornata di voti, per la quale basterà il 66% a decretare il nuovo presidente federale. Le percentuali alla prima votazione: Cosimo Sibilia 39.37%, Gabriele Gravina 37.06%, Tommasi 22.34%, schede bianche 1.22%.
11.00: Tante le voci e i protagonisti dell’election day, a partire da Demetrio Albertini, intervenuto così a Sky Sport: “L’ho sempre detto: credo che arrivare con tre candidati, anche se poi alla fine i programmi sono simili, voglia dire che non si è trovato il modo di fare sintesi e dove fare riforme. L’auspicio sarebbe stato quello di avere un candidato unico per definire un solo programma”.
Dopo l’ex sfidante di Carlo Tavecchio alla presidenza della FIGC, ecco anche il presidente del Torino Urbano Cairo: “L’obiettivo di questa assemblea è voler uscire con il nuovo presidente, dobbiamo cercare di eleggerlo oggi – ha dichiarato a Sky Sport – Ci sono due componenti: chi appoggia Sibilia e chi Gravina, per questo credo che si vada per metà voti per l’uno e l’altra metà per l’altro. La Lega Serie A è spaccata e dobbiamo cercare di trovare un’unità, anche se ci stiamo mettendo tantissimo tempo. La commissione non ha prodotto i nomi per confrontarci e una serie di cose, compresi i diritti TV, ci hanno fatto perdere un po’ di tempo per l’elezione visto che stiamo parlando di cose importanti. Se entro un mese non ci sarà il nuovo presidente della Lega c’è il rischio commissariamento ma non vorrei aiuti dall’esterno visto che possiamo trovare una soluzione. Il commissariamento o si fa o non si fa, non dobbiamo aspettare un mese. Mazzarri? È un allenatore molto aziendale, vuole la rosa non troppo ampia per dedicarsi a tutti i giocatori. È appena arrivato ma l’impressione è eccellente e credo che farà molto bene. Chi voto oggi? Ho un’idea che mi porta a Gravina, ma vediamo cosa succederà dopo”.
Poi Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori: “Siamo questa specie di coalizione tra calciatori, Lega Pro e parte di società di A e di B, dovremo trovare la parte giusta per fare un percorso per vincere. Il primo voto per Gravina o Tommasi? Dovremo vedere, è una votazione delicata dal punto di vista anche strategico, decideremo forse all’ultimo. La giornata di oggi non è delicata, abbiamo due scenari e parlo per noi associazione allenatori: una possibilità è ripetere ciò che facemmo con Albertini, l’altra è andare a governare sicuri, cercando la strada più giusta nelle logiche di una votazione dove ci sono più passaggi. Non ci possiamo permettere di perdere, la nostra associazione è la più debole di tutti. Convincere Tommasi a votare Gravina? Credo la palla ora passi in mano ai calciatori: l’indicazione a noi l’hanno data le società di A e B che volevano stare con noi, poi che mi piaccia o no è un altro discorso, ma noi vorremmo andare con Gravina perchè fa parte del loro mondo dirigenziale. Probabilmente non siamo ancora pronti, e forse in modo sbagliato, a pensare all’idea di un sindacato che è al governo, anche se abbiamo dimostrato di aver bisogno di pensieri che vadano al di là del sindacato. I tempi probabilmente non sono ancora maturi, spero ci si arrivi”.
Le parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la partita contro la Roma, valida…
Le parole dell'allenatore della Roma al termine della partita contro il Napoli Finisce la striscia…
Il Napoli vince contro la Roma 1-0 con la rete di David Neres e torna…
Klaassen davanti ai tifosi (imago) Match sospeso e poi definitivamente rinviato alla Johan Cruijff Arena…
Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina (Imago) Le parole dell'allenatore della Fiorentina dopo la sconfitta contro…
Le parole dell'allenatore dell'Atalanta dopo la vittoria contro la Fiorentina Si conferma ottimo l'impatto di…