Un’immagine che vale più di mille parole: Pasalic che esulta saltando addosso a Livakovic, perchè questa sera l’eroe della Croazia è proprio il portiere della Dinamo Zagabria. Dopo 120 minuti lunghi e complicati, la nazionale del ct Dalic si è ritrovata a giocarsi i quarti di finale con il Giappone ai calci di rigore. La tensione è alle stelle, ma la Croazia ha un asso nella manica.
Terminati i tempi regolamentari sul risultato di 1-1, Croazia e Giappone finiscono ai calci di rigore. Segnare dagli 11 metri non è semplice, è tutta una questione di bravura, ma soprattutto di freddezza e personalità. Tutte doti che non mancano nella squadra di Dalic ma soprattutto al portiere Livakovic, vero eroe di una nazione intera.
Minamino si presenta dal dischetto, prende la rincorsa e calcia, ma Livakovic indovina l’angolo giusto e para. Una scena che si ripete per tre volte nel giro di pochi minuti. Minamino, Mitoma e infine Yoshida. Il portiere della Croazia para ben 3 rigori su 4 al Giappone e regala la qualificazione ai quarti di finale alla sua squadra. Ma il portiere della Dinamo Zagabria non è nuovo a questo tipo di imprese. In carriera, infatti, ha parato ben 14 rigori su 54, circa il 26%. In pratica il classe 1995 para 1 rigore su 4, ma contro il Giappone si è di certo superato.
Per quanto sensazionale, l’impresa di Livakovic non entra però nella storia del calcio. Prima di lui tre portieri hanno parato ben 4 rigori (su 5) in una fase a eliminazione diretta di un Mondiale: il tedesco Harald Schumacher, l’argentino Sergio Goycochea e il croato Danijel Subašić al Mondiale in Russia 2018.
Sembra proprio che la Croazia e i rigori abbiano un legame speciale. In quel caso erano i quarti di finale e non gli ottavi, ma questo non cambia le cose. Nel 2018 la Croazia arrivò fino in finale, sconfitta soltanto dalla Francia. I Blues, guardando al tabellone, potrebbe essere l’avversaria della Croazia in finale anche in questo Mondiale. Manca ancora moltissimo prima di quel giorno, ma sarebbe sicuramente una sfida affascinante. Livakovic si ritroverebbe a affrontare di nuovo Mbappe, ma anche Giroud.
L’attaccante del Milan in questa stagione ha già affrontato il portiere croato, nei gironi di Champions League, dove ha lasciato il bomber francese a bocca aperta: “Se non ci fosse stato lui in porta oggi potevamo fare 7-8 gol, ci ho provato fino alla fine ma ha fatto grandi parate“. Magari i due si ritroveranno davvero di nuovo faccia a faccia, magari proprio dagli 11 metri. L’unico precedente è a favore del francese: l’8 settembre 2020 in Nations League Giroud riuscì a battere Livakovic su rigore. Il portiere croato avrà voglia di rivincita.
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