L’Italia si appresta a sfidare la Lituania. Una sfida che storicamente non ha mai creato particolari problemi agli Azzurri. Basta pensare che nei 6 precedenti l’Italia non ha mai perso e vinto 4 volte, ma soprattutto ha subito una sola rete.
Quel gol porta di una vecchia conoscenza della nostra Serie A, quel Tomas Danilevičius che ora è anche presidente della Federazione lituana. Era il 2 settembre del 2006, gli Azzurri erano freschi vincitori del Mondiale ed erano appena passati sotto la gestione di Roberto Donadoni. Una partita storica per i lituani che all’epoca erano allenati da uno degli allenatori più importanti lì: Algimantas Liubinskas. Sotto la sua gestione arriva l’unico gol della Lituania contro l’Italia, un gol che parla comunque italiano, così come l’assist visto che il gol di Danilevicius fu fatto su assist di Marius Stankevičius.
L’ex Brescia, Sampdoria e Lazio ora è una sorta di tutto fare in Lituania. Al momento è vice del ct Valdas Ubonas e allena l’Under 21. Un’avventura iniziata dopo aver allenato un anno fa il Lumezzane.
I due, ma soprattutto Danilevičius, stanno cercando di cambiare il movimento calcistico in Lituania. Al momento tutte le società calcistiche seguono i protocolli dell’Anderlecht in tutto e per tutto. Il calcio belga è visto come un modello per i lituani, ma Danilevičius sta cercando di portare più modernità. Uno fermento rivoluzionario figlio anche del momento politico e sociale della Lituania. Nelle ultime elezioni molti vecchi oligarchi non sono stati eletti e al loro posto sono arrivati molti giovani che stanno portando voglia di modernità e di novità. “Ricordo che alle elezioni c’erano le code per andare a votare – racconta Cristiano Francomacaro, allenatore ex Genoa che prima del Covid lavorava in Lituania – e questo spirito di cambiamento si è rivisto anche nel calcio”.
La volontà è quella di crescere, anche perché il presente non è dei più rosei. L’attuale nazionale è di livello inferiore rispetto a quella in cui giocavano Danilevičius e Stankevičius. Così in Lituania si sta già guardando al futuro. Nella massima serie giocano molti giovani, una cosa assolutamente normale da quelle parti. Uno dei nomi più importanti è quello di Gustas Jarusevicius, 17enne che gioca nello Zalgiris (la squadra che vince la Serie A lituana ogni anno). Nell’attuale nazionale il giocatore con più esperienza è Arvydas Novikovas, centrocampista trentenne ex Legia Varsavia. Pronti a entrare nel giro anche due conoscenze italiane: Titas Krapikas dello Spezia ed Edgaras Dubickas, punta del Livorno.
Sulla carta, quindi, per l'Italia si preannuncia una partita agevole. Esattamente come sarebbe dovuta essere in quel 2 settembre 2006, quando una naizonale di certo non irresistibile riuscì a fermare i campioni del Mondo in carica.
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