Mercoledì 5 aprile, a Lisbona, avrà luogo il quarantasettesimo congresso ordinario della UEFA, nel quale le 55 federazioni facenti parte dell’organizzazione si riuniranno per eleggere il prossimo presidente e il prossimo comitato esecutivo. Tra i candidati all’esecutivo, uno dei nomi più quotati è quello di Lise Klaveness, attuale presidente della federazione calcistica norvegese, che mira a diventare la prima donna a conquistare un seggio.
Lise Klaveness nasce nel 1981 in Norvegia. Avvocato, prima di dedicarsi al lato politico del calcio, è stata calciatrice. Centrocampista offensivo, in circa quindici anni di carriera, trascorsa quasi interamente nel proprio paese natale, ha giocato 73 partite con la maglia della Norvegia, disputando i Mondiali del 2003 e del 2007, oltre all’Europeo del 2005. Ritiratasi nel marzo del 2012, Klaveness ha continuato a lavorare nel mondo del calcio sin da subito. In quanto specialista nel diritto del lavoro, si è spesso trovata coinvolta a curare controversie tra i club e i propri dipendenti, arrivando a far parte del comitato esecutivo del NISO, il sindacato degli sportivi in Norvegia. Non solo, Klaveness, per un periodo di tempo, è stata anche giudice delegato del tribunale di Oslo.
Nel 2018, quindi, Klaveness è diventata direttrice del calcio d’elite della Federazione norvegese (NFF), fino a esserne eletta presidente nel marzo del 2022, prima donna a ricoprire tale incarico in 120 anni di storia. Una volta assunto il ruolo di leadership, ha sempre manifestato la volontà di cambiamento all’interno della FIFA, come espresso durante il Mondiale di Qatar del 2022. Infatti, la presidente ha spinto per la garanzia di condizioni di lavoro sicure per i migranti impegnati nella realizzazione degli stadi, oltre che a una retribuzione equa. Klaveness, inoltre, ha manifestato il proprio disappunto nei confronti della stessa FIFA circa la decisione di far ospitare proprio Mondiale al Qatar, denunciando le violazioni dei diritti umani del paese in un discorso tenuto a Doha, al congresso FIFA del 2022, divenuto celebre: “La mia missione, da presidente, era di aprire un dibattito alla Fifa. Serve una scossa culturale” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport.
Adesso, la data più importante nel futuro immediato di Klaveness è il 5 aprile. Candidata per un seggio al comitato europeo, vuole diventare la prima donna a ottenere tale incarico. Sulle proprie volontà, in caso di elezione, la presidente si è espressa sempre a La Gazzetta dello Sport: “Voglio operare per migliorare la UEFA. Contribuire alla trasparenza negli investimenti e nelle decisioni, dare un impulso al calcio di base, rendere effettiva l’uguaglianza tra uomo e donna“.
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