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Dalle nubi di Londra alla fiducia (con record) ritrovata a Lipsia: Timo Werner figliol prodigo

“A volte non capisco neanche io perchè i tifosi mi supportino così tanto”, queste le parole di Timo Werner a gennaio 2022, nel bel mezzo di uno dei suoi tanti momenti negativi in Premier League. Fiducia, qualcosa di fondamentale nella vita di tutti i giorni e anche nel mondo del calcio. L’attaccante tedesco al Chelsea l’aveva persa completamente. E quando la testa non va di paripasso con i piedi, i risultati lasciano sempre a desiderare. Due stagioni al di sotto delle aspettative, tra gol sbagliati in maniera clamorosa, panchine e tantissime critiche. Per questo la scorsa estate la scelta di cambiare aria e di tornare a casa, in quel Lipsia che soltanto pochi anni prima lo aveva reso grande.

E pensare che in estate i Blues lo avevano proposto in prestito alla Juventus per sostituire Morata. Una trattativa che sarebbe anche potuta andare a buon fine se il Lipsia non avesse deciso di puntare di nuovo su di lui. Questione di cuore: Mentirei se dicessi che non ho considerato altre squadre – aveva rivelato Werner in conferenza stampa, ma dopo averci ragionato ho capito che tornare al Lipsia sarebbe stata la mossa migliore”. I numeri fin qui gli danno ragione.

 

 

Lipsia-Werner, una doppietta storica

3 gol in 7 partite di Bundesliga: l’impatto del classe ’96 sulla squadra tedesca è di tutto rispetto. Sarà il club o forse l’area della Germania, ma Werner sembra essere tornato l’attaccante decisivo di qualche anno fa. All’ultima giornata contro il Bochum l’ex Chelsea ha segnato una doppietta che è già entrata nella storia del Lipsia: è diventato il primo giocatore nella storia del giovane club (fondato soltanto nel 2009) a segnare 100 gol. Per la precisione 101, in 169 partite.

 

 

La prima rete il 17 settembre 2016; l’ultima il 1 ottobre 2022. Poco più di 6 anni, eppure della squadra che battè l’Amburgo 4-0 non è rimasto quasi più nulla. Gli unici giocatori ancora presenti sono Gulacsi, Orban, Halstenberg, Forsberg e, appunto, Werner. Tutti gli altri hanno trovato una nuova casa, da Naby Keita andato al Liverpool fino a Demme e Sabitzer, finiti rispettivamente a Napoli e Bayern Monaco.

Quella era una squadra più unica che rara, ricca di giocatori di grandissimo talento. Una neopromossa che concluse la stagione seconda in campionato alle spalle dell’imbattibile Bayern Monaco. In quella stagione Werner fu il capocannoniere del Lipsia con ben 21 gol.

 

Terminata la deludente esperienza in Premier League, ora il bomber tedesco è tornato, pronto a segnare ancora come una volta. A aspettarlo tanti nuovi talenti come Nkunku, Szoboszlai e Gvardiol. Ma per molti tornare sui propri passi sarebbe potuto essere visto come un disonore. Nell’estate dei grandi ritorni come Lukaku all’Inter e Pogba alla Juventus, anche Werner ha messo da parte l’orgoglio e ha ammesso davanti a tutti di aver fatto la scelta sbagliata. Perchè certi amori non finiscono mai e quello tra Werner e il Lipsia è uno di questi.

Jacopo Pigliacampo

Classe 2000, aspirante giornalista sportivo con la passione per le statistiche e il fantacalcio. Da piccolo ho sempre preferito i libri al calcio: correre dietro a un pallone era troppo faticoso, meglio leggere e scrivere. La vita, però, a volte fa giri strani. Ora passo le mie giornate proprio dietro al calcio. Giocato? No, sempre meglio scritto.

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