Lione, Fonseca: “Problemi con gli arbitri francesi? No, gli ho solo urlato in faccia”

Dalla squalifica al confronto tra gli arbitri in diversi campionati europei: le parole dell’allenatore del Lione Paulo Fonseca.
Paulo Fonseca torna a parlare ai microfoni de L’Equipe della sua squalifica a causa dello scontro con l’arbitro Millot.
“Non ho avuto alcun contatto con la testa dell’arbitro, gli ho urlato in faccia. In nessun momento ho avuto l’intenzione di avere un contatto, di aggredire: l’arbitro non si è mosso“, ha commentato l’allenatore del Lione.
Continua poi: “Se l’avessi aggredito si sarebbe mosso, avrebbe avuto un movimento indietro. Devo pagare, ma devo pagare per quello che ho fatto: aver urlato in faccia all’arbitro. Nessuno può dire che ho fatto di più“.
Fonseca parla della sua esperienza da allenatore: “Io problemi con gli arbitri francesi? Assolutamente no. Quello che penso degli arbitri francesi non è cambiato. Ho lavorato in Portogallo, in Ucraina, in Italia e posso confrontare diversi campionati: in Francia abbiamo arbitri di alta qualità. È anche la prima volta nella mia carriera che scopro chi è l’arbitro solo arrivando allo stadio, senza apprensione, perché credo in loro. Lo dico dalla mia esperienza a Lille“.
Lione, le parole di Fonseca
Fonseca prosegue parlando della squalifica: “Secondo me ho pagato per il contesto, e perché ero dove ero, a Lione. Volevano fare di me un esempio rispetto a ciò che il calcio francese stava attraversando con l’arbitraggio in quel momento“.
Conclude poi: “Molte persone si sono espresse su questo argomento, non persone del calcio ma politici, abbiamo sentito la pressione. È ingiusto, una tale sanzione non era mai arrivata nel calcio francese“.