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Ligue 1, da Wahi a Odobert: 5 giovani calciatori da tenere d’occhio nel 2023

Dopo la fine dei Mondiali in Qatar, è tempo di rituffarsi nei campionati nazionali. Se però la Serie A e la Bundesliga partiranno nel 2023, ce ne sono altri che cominceranno già negli ultimi giorni del 2022. Il riferimento è alla Premier League, a La Liga e soprattutto alla Ligue 1, campionato che spesso riserva tantissime sorprese tra i giovani. Diversi infatti i calciatori che si sono distinti nel corso degli anni già da giovanissimi: da Mbappé a Tchouameni, passando per Camavinga. Tutti giocatori che oggi militano nei top club europei. Ma quali saranno “les jeunes” (“i giovani”) da tenere d’occhio nel nuovo anno? Tra quelli già più conosciuti, c’è sicuramente Enzo Le Fée, centrocampista classe 2000 del Lorient dotato di una grandissima tecnica di base e ottima visione di gioco. Escluso dalla lista dei cinque da tenere d’occhio nel 2023 anche Folarin Balogun. Attaccante classe 2001, con il Reims ha già segnato 8 gol in campionato, ma è ancora di proprietà dell’Arsenal.

Ligue 1, 5 giovani calciatori da tenere d’occhio nel 2023

Castello Lukeba (Lione) – Difensore centrale classe 2002, Lukeba si sta pian piano guadagnando uno spazio importante nel Lione. Fin qui infatti le ha giocate tutte tranne una, dove era alle prese con un piccolo infortunio. Fisico imponente (185 cm), ottima frequenza di passi sia nel breve che sul lungo, è ormai indispensabile per Blanc. Nonostante la giovane età, ha già raccolto quasi 40 presenze in Ligue 1 e ha dimostrato di poter giocare sia da centrale nella difesa a quattro, che da braccetto nella difesa a tre, ma anche da terzino sinistro, essendo un mancino naturale. Roccioso in non possesso, elegante in fase di possesso, dove – grazie a un’ottima tecnica di base – imposta spesso l’azione da dietro. Possiede anche ottimi doti atletiche e coordinative, al punto da rendersi pericoloso anche sui piazzati, come dimostra il gol segnato quest’anno. 

Farès Chaibi (Tolosa) – Come Lukeba, anche lui è un classe 2002 ed è un giocatore molto duttile, ma ricopre un ruolo completamente differente. Chaibi è stato spesso impiegato sia come trequartista, che come esterno o punta centrale e a volte anche a centrocampo. Dotato di ottima visione di gioco e buona tecnica, in questa stagione ha raccolto 13 presenze, 2 gol e 4 assist in Ligue 1. Segno che il ragazzo c’è e si fa sentire. 

Elye Wahi (Montpellier) – Punta centrale classe 2003, Wahi è un attaccante con un’ottima tecnica di base, ma soprattutto ottime accelerazioni sul lungo e una freddezza a tu per tu davvero invidiabile (QUI per leggere chi è). Nonostante la giovane età, ha segnato 6 gol in 14 presenze. Lo scorso anno, però, aveva già raggiunto addirittura la doppia cifra in campionato. Un attaccante che il Montpellier ha voluto blindare, ma di cui presto si sentirà parlare anche tra i top club. 

Wilson Odobert (Troyes) – Tra i giovani da seguire, lui è probabilmente quello che richiede maggiore attenzione. Classe 2004 ed ex PSG, Odobert quest’anno sta facendo bene soprattutto in termini realizzativi, avendo già segnato 3 gol e 2 assist in 15 partite. Grazie alla sua capacità di giocare sia con il destro che con il sinistro, Odobert viene impiegato come ala in entrambe le fasce. Esterno rapido e tecnico, deve soltanto migliorare dal punto di vista fisico e poi sarà davvero pronto al grande salto in avanti. 

Désiré Doué (Rennes) – L’ultimo nome della lista è anche il più giovane. Parliamo di Doué, centrocampista classe 2005 che sta già mostrando grandissima personalità quando viene chiamato in causa. Nelle ultime partite prima della sosta non ha giocato per infortunio, ma adesso è pronto a tornare. Classico centrocampista box-to-box e con grande capacità di lettura delle azioni, Doué ha giocato 11 partite – segnando due gol – in questa stagione. Come Camavinga, sta crescendo nel Rennes e si sta piano piano imponendo con grande personalità, ma soprattutto ottima capacità d’inserimento, dribbling e leadership, nonostante la giovanissima età.

 

Domenico Cannizzaro

Nato a Licata nel 1995, ho calcato dal 2000 al 2020 qualsiasi campo di provincia in Sicilia, arrivando anche in Eccellenza. Cresciuto nel segno di Fernando Torres (e di Roger Federer), adesso amo ascoltare, scoprire e raccontare storie di calcio. Un sogno? Calpestare l'erba di Anfield da comunicatore.

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