Continua la rincorsa dell’Atletico Madrid che, con la vittoria di misura ai danni del Valencia, approfitta del pareggio del Barcellona per portarsi a nove lunghezze di svantaggio proprio da Messi e compagni. Secondo posto consolidato, dunque, per i ragazzi di Simeone, che staccano il Valencia nel posticipo del Wanda Metropolitanoi. Decisiva la rete di Correa all’ora di gioco, che ha regalato alla formazione madrilena la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Non sarà una serata da ricordare, però, per il povero Diego Godin. Il centrale uruguaiano, alla sua diciottesima stagionale da titolare in Liga, ha dovuto abbandonare anzitempo il rettangolo verde. No, nessun calcione, nessun problema muscolare. La colpa è di un violentissimo scontro di gioco con Neto, il portiere del Valencia, che in uscita lo centra in pieno in occasione di una punizione calciata da Griezmann. L’ex Juventus non ha proprio colpito il pallone, andando dritto per diritto sulla faccia di Godin con i pugni alti. Subito evidente la gravità dello scontro, così come visibili a tutti sono stati i denti del difensore, caduti in grande quantità dalla sua bocca. Soccorsi immediati e cambio, ovviamente, obbligatorio per Simeone. Il paradosso riguarda la decisone dell’arbitro, che ha valutato totalmente involontario il contatto senza, dunque, decretare il rigore a favore dei padroni di casa. Scelta alquanto discutibile, così come sconsiderata è stata l’uscita di Neto. Tre punti in saccoccia il gol di Correa, ma anche la bocca totalmente insanguinata di Godin. Questa, sicuramente, l’immagine più brutta di questa domenica calcistica
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