Samir Handanovic spettatore d’eccezione alla partita di Jupiler Pro League tra Standard Liegi e OH Leuven allo Stade Sclessin. Ad attirare la sua attenzione colui che viene definito il nuovo ‘Thibaut Courtois’ in Belgio: si tratta di Tobe Leysen, 22enne cresciuto anche lui nel Genk come Courtois). Nonostante la sconfitta per 1-0 a Liegi, il portiere belga si è reso protagonista di parate dall’alto tasso tecnico sotto gli occhi di un attento Handanovic.
Ai microfoni di gianlucadimarzio.com nel post partita, Leysen è rimasto incredulo quando è venuto a sapere che l’ex portiere di Udinese e Inter era a Liegi per lui: “Handanovic è veramente venuto a vedermi? Fa piacere. Samir è stato un grande portiere con caratteristiche ‘italiane’ e dei riflessi incredibili. È un portiere che guardavo spesso giocare in Champions League. Ma io sono ancora alle prime partite in carriera e il mio focus in questo momento è la salvezza. Per l’OH Leuven rimanere in Jupiler Pro League sarebbe un traguardo importantissimo. Poi è normale che facendo bene alcune squadre s’interessano a te ma ci penserò solo a fine stagione e non adesso. Detto ciò, l’Inter è davvero un grandissimo club. Sono un ragazzo che non ama sognare, preferisco lavorare duramente e farmi un ‘c**o così’ per migliorare. E ammetto che non mi sono mai imaginato in un grande club come l’Inter. Sarebbe un onore se i nerazzurri mi chiamassero a fine stagione…“.
Riguardo la Serie A, ha poi dichiarato: “È un bel campionato e conosco alcuni giocatore che sono passati dal Belgio alla Serie A come Daan Dierckx. A Genk poi vivono tanti italiani. I nonni di tanti amici miei lavoravano nelle miniere di carbone! Grazie ai miei amici italiani seguo molto il calcio italiano e le vostre squadre nelle competizioni europee. L’Italia ha avuto alcuni grandi portieri, bravi sopratutto sulla linea di porta. Il mio stile è molto simile a loro. Mi piacciono Donnarumma, Buffon e Meret. Sommer al Moenchengladbach ha dimostrato tanto e nonostante la sua altezza ha fatto vedere grandissime cose in carriera”.
Idolo? Chi se non colui al quale è accostato: “Il mio idolo è Thibaut Courtois, si può dire così. Lui è un portiere incredibile, siamo cresciuti tutti e due nel Genk che è una grande academia che ha prodotto non solo lui ma anche Koen Casteels e Maarten Vandevoordt che l’anno prossimo va al Lipsia. Non sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio in prima squadra lì ma ora sto cogliendo la mia chance qui. Meglio Buffon o Courtois? Sono portieri diversi ma Courtois in finale di Champions League contro il Liverpool nel 2022 fece una partita da fuori da testa. Ma la persona Buffon aveva un aura importante e io tanto rispetto per lui”.
“Dove devo migliorare? I miei punti di forza sono i riflessi ma devo migliorare sulle palle alte perché un portiere moderno deve avere questa dote – ha continuato Leysen che poi ha concluso mandando un messaggio ad Handanovic -. Tutti conoscono Samir, lui è una leggenda di questo sport. Sono sorpreso che sia venuto ma se dovessi vederlo la prossima volta lo saluto“.
A cura di Alessandro Schiavone
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