Robert Lewandowski ha cambiato dimensione. Da circa una settimana ne ha una tutta nuova, che forse poco si addice al suo stile ruvido e potente: in Germania hanno cominciato a chiamarlo Freistoß-König, o anche Freistoß-Gott. Il perchè è facile intuirlo: il polacco è diventato il nuovo ‘re delle punizioni‘ del Bayern Monaco, come fosse un numero dieci qualsiasi. Strano, ma vero. Verissimo. Due su due da tra Bundesliga e Champions League, per stendere prima il Mainz e poi l’Atletico Madrid. Stessa meccanica, stesso risultato: collo-interno e palla nel sette.
Se prima poteva considerarsi un nove d’area di rigore, ora Lewy può vantare un’altra stellina tra le sue abilità: “Ho iniziato ad allenare i calci piazzati da qualche mese – ha detto detto dopo la partita – aspettando l’occasione più giusta. È arrivata nel weekend contro il Mainz, Ancelotti mi ha detto di provarci. E poi l’ho ripetuta contro l’Atletico: sapevo di avere meno spazio contro una difesa preparata, quindi me lo sono andato a cercare da un’altra parte”. Saggio, forse anche perchè a breve nascerà suo figlio. Sarà il sentimento di paternità, ma ora il polacco sembra fare ancora più paura. Scalate le gerarchie, superati fior fior di contendenti (Alaba e Robben, per dirne due). Un numero nove che comincia a fare cose da numero dieci: e ora?
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