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Leoni, il 2006 più impiegato tra A e B: il futuro tra Samp e club esteri

Giovanni Leoni si sta ritagliando uno spazio importante nella Sampdoria di Andrea Pirlo: il giovanissimo difensore classe 2006 è pronto a partire titolare nella 30esima giornata di Serie B contro il Bari, ma soprattutto è tra i giovani italiani più impiegati in Europa. E sta iniziando ad attirare l’attenzione di tanti club, in Italia e all’estero.

Leoni, la Sampdoria può riscattarlo ma ci sono tanti club a seguirlo

Leoni è arrivato alla Sampdoria nella sessione invernale di calciomercato, proprio all’ultimo giorno utile per i trasferimenti: ha lasciato il Padova per firmare con i blucerchiati in prestito con diritto di riscatto, fissato a 1.5 milioni di euro

Il Padova sta attendendo le prossime mosse della Sampdoria, che ha ovviamente la possibilità di riscattare Leoni e tenerlo a titolo definitivo, ma ci sono già diversi club italiani e stranieri che si sono già informati con il club veneto per il difensore centrale classe 2006.

Leoni è il 2006 più impiegato tra Serie A e B: la classifica

Giocare e trovare continuità è sicuramente l’aspetto più importante per i giovani calciatori: Giovanni Leoni ci sta riuscendo ed è il 2006 più impiegato in Italia tra Serie A e Serie B. Di seguito una speciale classifica sul minutaggio dei giocatori nati dopo l’1 gennaio 2006:

  1. Giovanni Leoni (Samp), classe 2006, 4 presenze e 181 minuti totali
  2. Simone Pafundi (Udinese, ora al Losanna), classe 2006, 2 presenze e 60 minuti totali in Italia, ora 7 presenze e 423 minuti in Svizzera
  3. Seydou Fini (Genoa, ora allo Standard), classe 2006, 3 presenze in Serie A e 3 in Belgio, per un totale di 60 minuti
  4. Francesco Camarda (Milan), classe 2008, 2 presenze e 12 minuti totali
  5. Fabio Rispoli (Como), classe 2006, una presenza da soli 8 minuti
  6. Brayan Gjyla (Feralpi), classe 2007, una presenza da soli 5 minuti
  7. Leonardo Mendicino (Atalanta), classe 2006, 2 presenze da meno di un minuto tra Serie A ed Europa League

 

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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