Emozioni, cuore in gola fino al 95′. Poi l’esplosione di gioia, a conclusione di una stagione infernale. Il Catania ce l’ha fatta, vittoria con la Fidelis Andria al ‘Massimino’ e salvezza conquistata. Pomeriggio da infarto al vecchio Cibali, in un tam-tam continuo e da brividi con gli altri campi interessati dalla lotta salvezza: Catanzaro e Matera. Grinta e tanto, tanto cuore. Questi i segreti vincenti della truppa di Moriero, indomabile ed instancabile nel telecomandare i suoi da bordo campo. Come ai vecchi tempi, quando ‘Checco’ si divertiva ad arare le fasce della Serie A.
In campo, poi, a fare la differenza ci ha pensato ancora una volta Andrea Russotto. Si, proprio lui. Fantasia, tecnica, corsa. Mix letale, perfetto. Impreziosito dal gol della vittoria, a sbloccare una partita bloccata sull’1-1 dopo il gol di Bergamelli e il gioiello di Strambelli. Tiro al volo a impattare sul cross di Nunzella, Cilli battuto e ‘Massimino’ in visibilio. 2-1, tifosi rossazzurri in delirio. Gioco, partita, incontro. Il bello, però, arriva poco più tardi. Da Matera, giunge la conferma del pareggio finale tra i biancazzurri e il Monopoli. Addio ai freni inibitori, rossazzurri in campo a festeggiare senza sosta. E’ salvezza, dopo un campionato difficile e pieno di ostacoli.
Il Catania resta in Lega Pro, pronto a ricominciare daccapo. In attesa di un’estate che potrebbe portare grosse novità, societarie in primis. In attesa sì, di tornare protagonista assoluta.
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