Prosegue il momento no del Catania, la Casertana vince 1-0 al ‘Massimino’ e conquista tre punti pesantissimi in ottica classifica. Clima pesante, teso, quasi depresso al vecchio Cibali. Anche oggi niente gol per la squadra di Pancaro, digiuno che prosegue e diviene sempre più ingombrante. Quarta partita consecutiva senza sfondare la rete avversaria, 360’ minuti con quell’urlo liberatorio strozzato ancora in gola. Sugli spalti dominano i colori, il rossazzurro e il rossoblù, vanto pregiato di due tifoserie belle da vedere e da sentire tra sfottò e cori goliardici.
In campo, invece, a sorridere è soltanto la Casertana. Propositiva, vivace, estremamente concreta. Guidata, anzi telecomandata dal suo condottiero, quel Nicola Romaniello trottolino perpetuo per tutti i 90’. Avanti e indietro all’interno della sua area tecnica, indicazioni a ripetizione per chiunque stazioni dalle sue parti e agonismo da vendere. La sua squadra lo segue, eccome. Tante occasioni da gol, controllo totale del match e poi la zampata decisiva di De Angelis, bravo a bucare Liverani con un colpo di testa letale al 30’ del primo tempo. Gioco, partita, incontro. Già, perché nella seconda frazione di gioco non succede più nulla, a parte l’espulsione di Bonifazi e i disperati – quanto inutili – assalti di Calil e compagni.
La Casertana vola a quota 43 punti, sempre più a ridosso del primo posto occupato dal Benevento. Lacrime amare per il Catania di Pancaro, contestato a fine gara e costretto adesso a guardarsi le spalle dall’incubo dei play-out.
Le ultime In casa Parma torna di moda il nome di Hampus Skoglund dell’Hammarby. Seguito…
Il centrocampista non ci sarà per la sfida contro il Parma. Amir Richardson non partirà…
La probabile formazione schierata da Luciano Spalletti per la sfida tra Pisa e Juventus della…
La probabile formazione scelta da Maurizio Sarri per la sfida tra Udinese e Lazio, valida…
Il trofeo della Coppa d'Africa (IMAGO) La classifica aggiornata dei gironi di Coppa d'Africa È…
Lo sci in montagna assieme al fratello e una perdita di memoria. Parma, chi è…