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Lecce, Sticchi Damiani: “Futuro Giampaolo? Insieme se ci sarà massima convinzione da entrambe le parti”

Dopo aver ottenuto la salvezza in Serie A, Saverio Sticchi Damiani ha tirato un bilancio sulla stagione del Lecce
Saverio Sticchi Damiani, presidente Lecce (Imago)

Dopo aver ottenuto la salvezza in Serie A, Saverio Sticchi Damiani ha tirato un bilancio sulla stagione del Lecce

Per il terzo anno consecutivo la società leccese ha ottenuto la permanenza nella massima categoria. Non è stata una stagione semplice perché a novembre è stato necessario un cambio in panchina da Gotti a Giampaolo.

Una scelta poi ripagata dall’obiettivo raggiunto all’ultima giornata, grazie alla vittoria in trasferta contro la Lazio.

Per tirare le somme del campionato terminato una decina di giorni fa, il presidente Sticchi Damiani ha tenuto una conferenza stampa di fine stagione.

Prima di tutto, ha dedicato la salvezza raggiunta a Graziano Fiorita: “Abbiamo raggiunto un’impresa storica per questo club. Non può che essere dedicata a lui, parte integrante di questo cammino che ci ha aiutati da lassù. In quel ritiro ci siamo detti cose mai dette ed è scattata una molla. La sua scomparsa ha unito l’Italia nel segno dell’umanità che il calcio stava perdendo”.

Lecce, le parole del presidente

Tra i principali spunti della conferenza, un passaggio su Joan Gonzalez: “La stagione è iniziata con la notizia della sua mancata idoneità temporanea. In questi giorni abbiamo avuto la conferma che non è cambiato e purtroppo posso rivelare che non la riceverà in modo definitivo. Complimenti ai medici che hanno salvato la vita al ragazzo, scoprendo una patologia che è davvero un caso di studio. Lui ha reagito con serenità”.

A proposito del futuro di Marco Giampaolo, il presidente del Lecce ha detto: “Sono felice che questa salvezza sia anche un riconoscimento che il mondo del calcio gli deve. Non mi sembrava giusto la sua carriera non prevedesse un capitolo così. Se starà o meno non è tema ancora affrontato. Dobbiamo ragionare sul fatto che non va sprecata questa pagina, quando decideremo insieme dobbiamo sapere che dobbiamo partire da un’impresa così bella. Giampaolo è il primo interlocutore con cui ci si confronterà. Lui e Corvino valuteranno se ognuno farà al caso dell’altro: si continuerà insieme se ci sarà la massima convinzione delle parti“.

Dopo aver ottenuto la salvezza in Serie A, Saverio Sticchi Damiani ha tirato un bilancio sulla stagione del Lecce
Marco Giampaolo, allenatore del Lecce (Imago)

Lecce, Sticchi Damiani su Dorgu: “Non ci aspettavamo un’offerta così alta”

Proseguendo, il presidente del Lecce ha dichiarato: “Con Gotti avevamo sbagliato l’impostazione della stagione. Episodio della cena di Natale? Mai mi sarei aspettato di ritrovarmi in questura quella sera. Sul mercato di gennaio la percezione esterna è stata diversa da quella interna: non è vero che non tenevamo alla salvezza, sono arrivati cinque elementi senza aver ricevuto neppure un euro per Dorgu (i primi soldi sono arrivati il 30 aprile). A tal proposito, chiedo scusa per aver assicurato in buona fede che Dorgu sarebbe rimasto. Eravamo convinti che qualsiasi trattativa si potesse rinviare a giugno, poi si è palesata un’offerta da 35 milioni di euro che non immaginavamo. Lo United ti dice ‘adesso o mai più’ e il ragazzo è voluto partire. Non ci sono nuovi soci ed evoluzioni dal punto di vista societario e dell’area tecnica. Ci saranno degli introiti, garantiamo che verranno reinvestiti per far crescere il club”.

Infine Sticchi Damiani ha concluso dicendo: “Ci sono state incomprensioni anche con la tifoseria, che non ha apprezzato il lavoro di Corvino. In cinque anni, lui e Trinchera hanno centrato una promozione in Serie A, tre salvezze e una crescita clamorosa con un bilancio stratosferico. Parlarne è oggettivamente difficile, parlano i risultati. Forse abbiamo commessi errori di comunicazione a inizio stagione. Ogni anno il Lecce ha il 50% di possibilità di non retrocedere e noi ci siamo salvati nonostante tantissime ingiustizie e torti arbitrali. Contro la Lazio abbiamo rimediato un’espulsione inaccettabile, il secondo giallo a Pierotti non si può mai dare in una gara del genere. Per i lavori allo stadio, chiederemo di giocare la prima in trasferta: sogno sia pronto nel giro di un anno”.