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Da desaparecido a protagonista: la metamorfosi di Ghezzal

Da esterno a mezzala, da desparecido ad attore protagonista. Una pennellata su punizione per chiudere il match, un calcio di rigore conquistato dopo 10’ di gioco, poi sbagliato da Pulgar. Rachid Ghezzal prende confidenza, avanza e finalmente rende al top: la sua Fiorentina vince 3-1 contro il Lecce al Via del Mare, l’algerino è l’uomo-copertina della sfida salvezza della 33esima di Serie A.

AFFARE LAST-MINUTE

Arrivato a Firenze l’ultimo giorno della scorsa sessione estiva di mercato, Ghezzal ha impiegato quasi un anno per trovare il primo gol “italiano” in carriera. Quando la Fiorentina l’ha chiamato, per portarlo in Serie A, erano le 13.51 del 2 settembre 2019. Prima di allora non c’era stato nessun contatto tra le parti. Il nuovo progetto dei viola di Commisso ha però convinto in poche ore la… famiglia Ghezzal: oltre al classe 1992 Rachid, oggi in campo con Chiesa & Co, c’è pure il fratello maggiore Abdel, procuratore ed ex attaccante di Serie A: al gol del fratellino avrà esultato pure lui, ex – tra le altre – di Parma e Bari.

METAMORFOSI 

Nel 2020, prima del lockdown, Ghezzal aveva giocato appena 70 minuti in campionato, titolare contro la Juve, da subentrato con la Samp. Poi la quarantena, gli allenamenti individuali e infine la sterzata netta da parte di Iachini: Ghezzal, nella sua squadra, è da reinventarsi mezzala. 

Esperimento riuscito nella sconfitta contro la Lazio, meno convincente con il Sassuolo una giornata più tardi. Al Via del Mare, per la prima volta in stagione, la Fiorentina vince in campionato con Rachid in campo dal primo minuto: chiaro segnale di un percorso di crescita non irrilevante, completatosi – purtroppo, verrebbe da pensare – a poco più di un mese dal termine del prestito alla Fiorentina.

Il 31 agosto, infatti, Rachid farà ritorno al Leicester City, che nell’estate 2018 lo aveva preso dal Monaco con le idee ben chiare: sostituire un altro algerino, il collega Ryad Mahrez, fresco di trasferimento ai Citizens di Guardiola. Esperimento fallito (19 presenze e 1 gol), neppure in Italia il 28enne sembrava avere grandi chance di fare bene. Il tutto, fino a un paio di settimane fa. Dal nuovo ruolo alla prima rete in campionato, forse per Rachid è arrivato il momento per dire davvero la sua. Magari ancora alla Fiorentina, se lo volesse acquistare a titolo definitivo: a sua disposizione, ci sono ancora cinque giornate. Per provare a convincere i viola a puntare di nuovo su di lui.

Francesco Calvi

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