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Papà Lebron giocherà con il figlio Bronny: è mai successo nel calcio?

Lebron James non ha mai nascosto il suo sogno “Mi piacerebbe giocare con mio figlio Bronny”. Ora il sogno è realtà. Nella notte, infatti, i Lakers hanno scelto Bronny con la chiamata numero 55 del Draft. Nonostante i 20 anni di differenza, nella prossima stagione padre e figlio giocheranno insieme e per la prima volta nella storia della NBA padre e figlio giocheranno nella stessa squadra. Nel calcio, invece, è mai accaduto qualcosa di simile? 

Padre e figlio insieme su un campo da calcio

Uno dei casi più celebri riguarda l’ex pallone d’oro Rivaldo. Nel 2015 il brasiliano ha giocato con suo figlio Rivaldinho nella Serie B brasiliana e in un’occasione sono anche riusciti a segnare nella stessa partita. 

Restando in Brasile, l’ex centrocampista di Juve e Inter Felipe Melo si è allenato con suo figlio Davi Melo alla Fluminense. Dopo il primo allenamento insieme, il padre ha commentato commosso su Instagram: “Chi non ha mai sognato che un figlio segua le proprie orme? Oggi io e Davi abbiamo vissuto un’esperienza unica: di padre in figlio sullo stesso campo. Indimenticabile!“.  

In Italia, invece, nella stagione appena conclusa hanno giocato insieme Ermanno e Jacopo Fumagalli. Il primo, portiere classe 1982, è il portiere del Messina, il secondo – invece – è un centrocampista classe 2005. Dopo i primi allenamenti insieme, ad aprile è arrivata la prima partita insieme. 

Ci sono poi altri casi meno noti. In un’amichevole tra Estonia e Islanda del 1996 Arnor Gudjohnsen è stato sostituito da suo figlio Eidur. Nel 2013 Henrik Larsson ha giocato con suo figlio Jordan nel Hogaborgs, un club dilettantistico. A inizio anni 2000 Aleksey Eremenko ha prima giocato con suo figlio Aleksey junior (ben 21 partita insieme) e successivamente con Roman, suo figlio più piccolo. Infine, nel 2013 Walter Pandiani è stato addirittura acquistato insieme a suo figlio Nicolas dal Miramar Misiones, club uruguaiano. 

Emiliano Tomasini

Nato nel 1997, da piccolo facevo finte interviste ai giocatori quando giocavo alla play station, studiavo gli album delle figurine e imparavo a memoria le carriere dei giocatori. Dopo le partite con gli amici scrivevo il tabellino e le pagelle del match. Il mio sogno è sempre stato raccontare il calcio e la mia passione per questo sport. Ora ho l’opportunità di farlo: l’audience è cambiata, ma la passione e l’entusiasmo sono gli stessi.

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