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Lavorava in fattoria, ora arriva in Serie A. Napoli, ecco Dendoncker

Il Napoli ha il suo nuovo centrocampista. Gli azzurri hanno chiuso per Leander Dendoncker, mediano dell’Aston Villa (LEGGI QUI LA NEWS). Il giocatore raggiungerà l’Italia nelle prossime ore per svolgere le visite mediche. Una nuova tappa nel suo lungo viaggio iniziato da Passendale. La prima volta che ha lasciato questo piccolo comune del Belgio aveva 14 anni. Lo aveva appena preso l’Anderlecht. In quel tempo chiamava i suoi genitori tre volte al giorno e piangeva per la mancanza di casa. Oggi la sua carriera può rilanciarsi sotto le tinte azzurre della Serie A.

Napoli, ecco Dendoncker

Di quel trasferimento all’Anderlecht alla fine Leander non se n’è pentito. Ai “Paarswit” Dendoncker ha fatto tutta la trafila del settore giovanile arrivando fino all’esordio in prima squadra a 18 anni. In quegli anni ha conosciuto anche l’Italia, dove ha giocato due edizioni della Viareggio Cup. In una di queste sfidò anche il Napoli

Crescendo si forma sempre di più fisicamente affermandosi sempre di più nel ruolo di mediano. Caratteristiche prettamente difensive, ma con anche un buon tiro. Dopo 171 presenze e 11 gol in Belgio, nel 2018 arriva il grande salto in Inghilterra. Il Wolverhampton lo acquista per 17 milioni di euro. Ai Wolves vive le sue annate migliori e nel frattempo diventa anche un punto fermo della nazionale belga. Non si ripete all’Aston Villa, dove si trasferisce nell’estate del 2022. Dopo una prima stagione da 21 presenze, perde il posto da titolare nelle gerarchie di Emery.

Ora l’arrivo in Italia con la voglia di riscatto. Un lavoratore silenzioso fuori ma che in campo si fa sentire. Personalità e attitudine a lavorare duro. Un vero mediano, di quelli che cantava Ligabue. D’altronde, parliamo di un ragazzo cresciuto lavorando nel fango della fattoria di famiglia. Tra un pasto da dare ai maiali e l’altro, il padre costruì per lui e i suoi fratelli un campetto da calcio. “La gente gli diceva che era pazzo perché avrebbe perso molto grano. Rispondeva: ‘Lo faccio per i miei figli’”, racconterà in un’intervista a The Guardian. Sacrifici che hanno dato i loro frutti. Napoli e Dendoncker. Due storie in cerca di rilancio.

Davide Lusinga

Giornalista pubblicista classe 2000. Napoletano di nascita e milanese d’adozione. Non aver mai completato un album delle figurine Panini è un mio rimpianto. Cerco di rifarmi collezionando magliette delle squadre di calcio. A pallone ci giocavo, ma mi viene meglio raccontarlo. Il mio stile di vita è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”.

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