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Juventus, Allegri: “Non abbiamo fatto ancora nulla, domani abbiamo un solo risultato a disposizione. Mandzukic può partire dall’inizio”

Archiviato il capitolo Tottenham, la Juventus si rituffa nel campionato. Prima la qualificazione ai quarti di finale di Champions, ora l’obiettivo primo posto in classifica. Si avvicina con queste motivazioni la squadra bianconera alla sfida con l’Udinese, che Allegri ha presentato così in conferenza stampa: “Stanno tutti bene, sono a disposizione tutti tranne gli squalificati e Cuadrado e Bernardeschi, che lunedì ha la risonanza. Dopo 20 giorni sapremo se si dovrà operare. Le parole di Pochettino? È consuetudine che i nostri dirigenti vengano nel nostro spogliatoio durante l’intervallo. Gli arbitri col Tottenham hanno fatto una buona gara. Quella con l’Udinese la partita della svolta? Sarà una partita difficile, l’Udinese è una squadra fisica. Non abbiamo altra scelta se non vincere, anche perché al momento siamo dietro al Napoli. Veniamo da una partita dove abbiamo speso molto, ci sarà da soffrire. Cambi di formazione? I terzini sono De Sciglio e Asamoah e in porta gioca Szczesny, ho altri dubbi a centrocampo e in attacco. Mandzukic è recuperato e può partire dall’inizio. Quest’anno è una sfida contro noi stessi, dopo i risultati che abbiamo ottenuto nelle passate stagioni. Quest’anno abbiamo una sfida tosta col Napoli che punta tutto sul campionato. Higuain? Era già consacrato a livello europeo. Faccio i complimenti alla squadra per la partita di Champions, ma al momento non abbiamo fatto niente. Quindi profilo basso e piedi ben piantati a terra. Howedes? Ora sta bene, risulterà utile anche se non ha 90 minuti nelle gambe. Le parole di Sarri che ha detto che lo scudetto è solo affare della Juve un alibi? Non lo so, ma al momento il Napoli è sopra, anche perché il recupero è da vincere. Io so solo che domani abbiamo solo un risultato a disposizione: la vittoria. La vecchia guardia? È fondamentale, a livello tecnico, ma soprattutto a livello professionale e umano per i nuovi elementi all’interno dello spogliatoio. Dubbi in attacco? Indipendente da chi andrà in campo dovremo capire l’importanza della partita di domani. La riduzione delle finestre di mercato? Sono completamente d’accordo, perché alla ripresa del campionato saranno finite le trattative che destabilizzano in alcuni casi l’ambiente”.

Redazione

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