Interviste e Storie

Sarri torna all’Olimpico e la Lazio si riscatta: 4-0 al Verona

Sarri, allenatore Lazio (IMAGO)

Alla prima all’Olimpico dal suo ritorno Sarri riporta la Lazio alla vittoria in casa dopo quasi sette mesi

Uno striscione della curva nord e tantissimi applausi: è così che si è aperta la serata del ritorno di Maurizio Sarri all’Olimpico come allenatore della Lazio.

Il comandante” i suoi 90 minuti li ha vissuti praticamente tutti davanti alla panchina a dare varie indicazioni ai suoi. I gol e quando tutto lo stadio ha intonato il suo nome gli unici due momenti in cui si è lasciato andare.

In un clima di scetticismo generale, dopo un’estate senza calciomercato e la sconfitta contro il Como alla 1ª giornata, tutto il pubblico ha fatto capire fin da subito a chi si aggrapperà in queste mesi.

Sarri dalla prima casalinga porta a casa una vittoria che in questo stadio mancava da quasi 7 mesi: Lazio-Monza del 9 febbraio con Marco Baroni in panchina. Un 4-0 al Verona con i gol di Guendouzi, Zaccagni, Castellanos e Dia che manda i biancocelesti alla sosta con il morale sollevato.

“Zaccagni deve andare sempre in doppia cifra”: le parole di Sarri nel pre

A far sorridere ancora di più Maurizio Sarri sono sicuramente i marcatori della gara contro il Verona. Oltre che i gol dagli attaccanti, mancati nella trasferta di Como, a segnare è stato anche Mattia Zaccagni.

Una rete che risponde subito alle parole di Sarri nella conferenza pre partita: “Zaccagni sa cosa penso di lui, deve fare doppia cifra tutti gli anni per qualità fisica e tecnica, se non lo fa sta sbagliando qualcosa“.

Lazio, Zaccagni (IMAGO)

Il primo abbraccio biancoceleste dopo le dimissioni

Sarri aveva lasciato la panchina della Lazio il 13 marzo 2024, due giorni dopo la sconfitta in casa per 2-1 contro l’Udinese. Quasi un mese dopo una delle serate più belle della sua gestione: la vittoria contro il Bayern Monaco per 1-0 nell’andata degli ottavi di finale di Champions League con il rigore di Immobile. Quelle dimissioni, però, non sono mai sembrate così definitive. Nell’anno e mezzo lontano dalla Lazio Sarri non ha mai nascosto quanto si fosse trovato bene a Roma. Erano in tanti a sperare in un suo ritorno.

Proprio per questo, nonostante un’estate travagliata, i tifosi con la campagna abbonamenti hanno risposto presente superando i 29.000. L’allenatore toscano la sua voglia di stare qui, invece, l’ha dimostrata decidendo di restare anche dopo aver scoperto il blocco del mercato. Per entrambi la Lazio, infatti, è come ha detto Sarri: “Una scelta di cuore“.

 

 

 

 

Giuseppe Vignola

Classe 2001, ho sempre pensato che la gioia che può dare il calcio è imparagonabile a tutto il resto. Questa mia tesi, che può sembrare assurda, è stata avvalorata da un premio Nobel, Albert Camus, che disse: “Non c’è luogo in cui un uomo sia più felice che in uno stadio di calcio”. La felicità in uno stadio come tifoso l’ho provata, come calciatore non succederà mai, spero che quella da giornalista sia il mio futuro.

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