Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia contro la Juventus, la Lazio voleva tornare subito al successo in campionato e ci è riuscita. I biancocelesti affrontavano il Verona di Baroni che ha ancora l’obiettivo salvezza da centrare. Nel post partita a proposito del match e non solo, ha parlato Igor Tudor.
Tudor ha intanto parlato del match: “Oggi Pedrito a sprazzi sembrava quello di Barcellona. Nel calcio conta tutto: siamo sulla strada giusta, manca poco e dobbiamo finire bene. Poi vedremo e tireremo le somme. Conta poco programmare: bisogna andare partita per partita. Dobbiamo preparare al meglio quella col Monza. Questa l’abbiamo preparata come una finale e sapevo sarebbe stata una partita così”.
L’allenatore biancoceleste ha poi aggiunto: “Zaccagni sappiamo che valore ha. Si allenano tutti bene e li vedo anche divertirsi. Gli ho fatto anche i complimenti l’altro giorno. Tutti i punti sono preziosi. Questa vittoria la sento come la più bella di tutte perché me lo sentivo che dovevamo prepararla al massimo. I ragazzi sono stati bravi a rimanere sul pezzo”.
Infine ha detto: “A un certo punto siamo andati con Zaccagni e Felipe Anderson per stare più offensivi, poi abbiamo messo Hysaj. Luis Alberto l’ho sempre visto concentrato: è un giocatore a cui piace il calcio. Gli piace sentirsi importante e protagonista. La sua qualità negli ultimi 25 metri ce l’hanno in pochi. Rimarrà? Questa è una domanda per lui: poi c’è la società che è sopra tutti”.
L’allenatore croato in conferenza ha detto: “Con Kamada abbiamo già parlato tante volte. E1 un giocatore importante con doti importante. La vittoria è stata bella. Era la partita più difficile di tutte e per me questa vittoria è la più bella di tutte. Veniamo da tante gare ravvicinate in cui abbiamo speso tantissimo. L’abbiamo proprio preparata come una finale. Non dovevamo sbagliare nulla e i ragazzi sono stati bravi. Per la corsa alla Champions League non c’è nulla da calcolare. Bisogna fare gara per gara senza sbagliare nulla. Dietro hanno fatto una partita importante. L’intensità è importante. Con gli allenamenti si cresce e chi è entrato lo ha fatto bene. Poi c’è anche la qualità dei singoli, come nel tiro che ha deciso la partita”.
Sulle scelte in attacco: “Immobile e il Taty? Sono tutti titolari. Il posto si guadagna giorno per giorno. Decidono loro chi è titolare, a seconda di come giocano e come si allenano. Non c’è niente da spiegare o da sottolineare. Sono tutti grandi professionisti che lavorano bene. Ciro ha avuto questo problema al ginocchio che lo ha tenuto fuori. Mancano poche gare e tutti saranno importanti. Isaksen? Oggi giocava nel suo ruolo perché era un’ala alta. Ha fatto delle cose buone e ha avuto anche delle occasioni. Deve crescere perché il campionato italiano è difficile ma ha grandi margini di miglioramento”.
Poi ha aggiunto: “Quando stai sullo 0-0 devi veramente stare sul pezzo. Queste partite mi fanno essere orgoglioso dei ragazzi. Fai un gol e resti sullo 0-0 bene. Significa che la mentalità è quella giusta. Quando vai a pressare alto non è facile scendere giù. La difesa si fa con testa ma anche con tanto cuore. Io posso solo dirvi che mi sono messo a lavorare e basta. Ci sono modi diversi di interpretare le partite. Noi vogliamo andare in avanti e creare occasioni. I giocatori forti, poi, decidono sempre. Bisogna avere giocatori di qualità sennò non si fanno gol”.
E sul Verona: “Il Verona non avrà problema a salvarsi. Ha la mentalità giusta e l’allenatore è molto bravo. Ha preparato una partita davvero complicata. Mi auguro si salvi perché l’anno che ho passato a Verona è stato bellissimo”.
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