Sarri (IMAGO)
Le dichiarazioni dell’allenatore biancoceleste
Un ritorno che significa atto d’amore, sincero e voluto. “Sono tornato perché il percorso non era stato completato e non potevo lasciare il popolo laziale nel momento in cui ha un problema”. Così Maurizio Sarri – ospite lunedì 7 luglio del Premio Sportilia 2025 a Santa Sofia, Appennino forlivese – ha ripercorso gli ultimi mesi della sua carriera (e della sua vita).
L’allenatore è poi tornato sul suo addio nel 2024: “Mi ero dimesso perché avevo problemi personali, non mi consentivano di affrontare i problemi del calcio per cui non riuscivo a dare quello che volevo dare. Adesso invece so di poterlo dare”.
Per diversi mesi – a causa di motivi personali – Sarri si è allontanato dal calcio. Non ha guardato partite e rimaneva distaccato da quel mondo. Poi, il ritorno: “Nei primi mesi di disoccupazione non mi sono occupato di calcio assolutamente, negli ultimi due-tre ho visto 1.000 partite e 1.000 giocatori e mi ritrovo col mercato bloccato”.
L’allenatore ha anche parlato del “suo” Napoli: “A Coverciano dovrebbero rendere obbligatorio per i mister allenare almeno un anno a Napoli. Per quello che significa, perché è una cosa molto particolare”.
Vincenzo Grifo si racconta a GianlucaDiMarzio.com: la sua stagione fantastica, i record con il Friburgo…
Il centrocampista del Milan Adrien Rabiot ha rilasciato un'intervista a Sky Sport. Ecco le parole…
Le parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sul momento del Napoli e sulla…
Le ultime in casa giallorossa Per il mercato di gennaio in casa Roma si potrebbe…
Il trofeo della Coppa d'Africa (IMAGO) La classifica aggiornata dei gironi di Coppa d'Africa È…
Al via la 35ª edizione della Coppa d'Africa. Ecco tutte le date e il calendario…