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Lazio, Sarri: “Se giochiamo sempre con gli stessi attaccanti prima o poi la pagheremo. Champions? L’obiettivo è dare il 100%”

Dopo la vittoria in campionato contro il Sassuolo e quella in Coppa Italia contro il Bologna, la Lazio domani, martedì 24 gennaio, sfiderà all’Olimpico il Milan di Stefano Pioli (leggi qui le sue dichiarazioni). Una vittoria, per la squadra biancoceleste, significherebbe raggiungere la Roma a quota 37 punti al quarto posto, a -1 dal Milan stesso. Come consuetudine, Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia della partita. Ecco le sue dichiarazioni.

Le parole di Maurizio Sarri alla vigilia di Lazio-Milan

Sarri ha spiegato come la sua squadra dovrà giocare la partita: Non dobbiamo essere superficiali ed essere consapevoli di affrontare una squadra forte. Negli scontri diretti ci hanno sempre messo in difficoltà. Il Milan è una squadra forte e avendo perso il derby sarà anche più motivato del solito. Dobbiamo avere consapevolezza ma anche sapere che c’è una grande opportunità con questa partita”.

Poi ha parlato di Felipe Anderson e dei pochi attaccanti a disposizione: Felipe è un giocatore forte, può fare bene in qualsiasi ruolo. Mertens era più offensivo, più capace nell’attacco dell’area di rigore, ma Felipe è molto forte. Può dare tanto in ogni ruolo, anche da esterno. A noi in questo momento manca un numero di attaccanti di questo livello da consentire alcune rotazioni. Felipe può migliorare nell’attacco all’area, ma gli manca poco. È un giocatore forte, quest’anno sta trovando anche continuità. Certo che se giochiamo tutte le partite solo con questi tre prima o poi la pagheremo. In questo momento non abbiamo la possibilità di far tornare Felipe sulla fascia. Vediamo come giocare. Domani vedremo il miglior Milan, non penso non siano in forma”.  

 

Sulla situazione Juventus ha dichiarato: Noi non dobbiamo pensare a quello che è successo alla Juventus. Ieri sera ho visto due squadre molto forti (Juve e Atalanta, ndr) e non dobbiamo pensare ad altro”.

Sarri ha poi parlato delle possibilità di Luis Alberto di giocare titolare: “Le scelte vanno in relazione a quello che vedo in allenamento. Sto vedendo un Luis Alberto molto in condizione in allenamento. Vediamo come si allena oggi ma penso stia bene”.

L’allenatore ha poi ribadito quali sono gli obiettivi della Lazio: L’obiettivo è dare il 100%, non abbiamo altri obiettivi. La situazione della Juventus non cambia nulla nella corsa alla Champions”.  

 

Lo scorso anno la Lazio ha perso tre partite su tre contro il Milan, questo il commento di Sarri: “Noi speriamo di essere cresciuti molto. In una partita singola possiamo competere con tutti. L’anno scorso hanno dimostrato di essere più forti di noi. Nell’ultima partita abbiamo giocato per 60 minuti alla pari ma poi hanno vinto. Vediamo domani quanto siamo cresciuti e quanto possiamo stare in partita contro una squadra di questo livello“.

Sul momento di Milinkovic-Savic ha dichiarato: “Milinkovic come tutti gli altri ha sofferto il rientro dopo il Mondiale, forse anche in maniera minore rispetto ad altri. Ha fatto due partite serie, non eccezionali ma serie. Secondo me è sulla strada giusta, ha perso meno palloni del solito. Secondo me se toglie qualche frivolezza può darci davvero tanto e tornerà al 100%”.

L’allenatore ha parlato anche di Romagnoli: “Dal punto di vista tattico è un giocatore di altissimo livello. È un giocatore adatto al mio stile difensivo. Guida la linea difensiva in maniera molto attenta e applicata, sono molto contento“.  

 

Poi, sulle tante partite ravvicinate: “Abbiamo tante partite importanti nei prossimi giorni, la forza di una squadra deve essere guardarsi sempre avanti. Non bisogna guardarsi indietro, è inutile farsi influenzare da alcuni risultati”.

Sarri ha poi parlato del mercato e delle condizioni di Immobile: “Il mercato? Se ne parla la sera a cena. Attaccanti? Non mi interessa. Domani giochiamo con la squadra campione d’Italia e devo pensare al mercato? L’unica cosa che posso fare è recuperare Immobile, il resto non posso fare altro. Nei prossimi giorni faremo il punto sulle sue condizioni. Le sue sensazioni sono buone, speriamo in una conferma dagli esami strumentali“.  

 

Sarri è poi tornato sulla situazione Juventus: “Juve? La materia in cui andavo peggio a scuola era diritto perché mi annoiavo, quindi non te lo so dire“.

Sulle differenze con il Milan ha concluso: “Cosa ci manca? Datti una risposta. Ha preso giocatori giovani e forti. Una squadra in difficoltà non spende 38 milioni per De Ketelaere. Hanno fatto un percorso economico, hanno risollevato una squadra che sembrava in declino. Hanno fatto un lavoro straordinario“.

Redazione

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