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Lazio, Sarri: “Il primo posto conta molto. Su di noi aspettative fuori luogo”

La Lazio di Maurizio Sarri si giocherà il primo posto nel girone contro l’Atletico Madrid al Wanda Metropolitano. I biancocelesti devono vincere per forza per superare i Colchoneros al primo posto. L’allenatore ex Napoli ha parlato in conferenza stampa a proposito di questo e non solo.

 

Lazio, la conferenza stampa di Sarri

Maurizio Sarri ha esordito: “Le partite vanno aggredite. Se non le aggredisci le subisci. Vedendo i ragazzi in allenamento mi sembrano stimolati, giocare in questo stadio è difficile ma ti dà motivazioni. Spero abbiamo la testa sulla partita e non su valutazioni stupide di classifica. Il primo posto conta molto, anche se non sembra. Spero sia cambiato poco rispetto all’ultima di campionato come approccio. Abbiam fatto una partita di alto livello, con un solo errore di 30 secondi. Spero la squadra ripeta e migliori la prestazione di sabato. Pedro? Avere fiducia in lui è facile, basta guardare il suo curriculum. Tecnicamente è un fenomeno. Ovviamente ora ha 36 anni, quindi non può dare garanzie in tutte le partite, ma può darci tanto. Vederlo allenare è un piacere, sembra avere 18 anni”.

 

L’allenatore della Lazio ha poi proseguito: “Non ho ancora deciso chi va in campo domani. L’unico sicuro del posto penso sia Gila, perchè non abbiamo alternative. Castellanos? Non lo so. So solo che non farò valutazioni sulla prossima partita, mi concentrerò solo su questa. Sembra una gara inutile tra due squadre già qualificate, ma è importante. Morata? Non è vero che non andavamo d’accordo. È forte, uno dei centravanti più adatti al mio gioco. Ma in quel periodo di Chelsea aveva problemi e non stava più bene a Londra, ma non ero io il problema”.

 

Infine, Sarri ha concluso: “Abbiamo ritrovato una certa solidità che ci sta aiutando. Offensivamente, invece, dobbiamo ritrovarci e tornare come lo scorso anno. Luis Alberto ha saltato pochissime gare, è un giocatore molto importante per noi. Abbiamo fatto un miracolo ad arrivare agli ottavi. Il paragone con l’Atletico Madrid adesso non è corretto, loro sono di una categoria superiore. Ma siamo qui e ci giocheremo. Abbiamo poche chance di battere l’Atletico domani e l’Inter nel weekend, sono due organici nettamente superiori. Ma quelle poche speranze vorremmo provare a sfruttarle. Simeone allenatore difensivo? Mi sembra troppo, hanno giocato con Griezmann a centrocampo a un certo punto. L’ambiente Lazio ha bisogno di calmarsi e diventare più logico. Vengono sempre messe aspettative fuori luogo che portano ad uno stato di costante insoddisfazione. Se l’ambiente si riuscisse a calmare arriverebbe anche più ottimismo di conseguenza. Se dovessi scegliere una squadra qualunque da allenare sceglierei l’Atletico Madrid. Ma è giusto che rimanga Simeone, spero resti il più a lungo possibile, ha fatto un grande lavoro. Io tanto tra pochi anni smetto. Ma se mi aveste chiesto 5 o 6 anni fa quale squadre non italiana avrei voluto allenare avrei detto certamente l’Atletico”.

Sarri a Sky: “Gli ottavi sono un miracolo”

Pochi minuti prima della conferenza stampa, Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky: “Veniamo da tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro partite giocate, ma sembra che le abbiamo perse tutte 4-0. Roma è un ambiente molto complicato, che crea grandi aspettative, che gli addetti ai lavori sanno benissimo che non verranno attese e questo crea frustrazione in tutti. Io ho un’età che me ne sbatto, i calciatori probabilmente no. Avvio di stagione? Sono soddisfatto sotto certi punti di vista, sotto altri no. Abbiamo fatto una politica per la quale siamo ripartiti dall’anno zero, ci stava di fare qualche passo indietro”.

Redazione

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