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Lazio, l’addio di Radu: “Non mi sono mai sentito solo”

Stefan Radu ha dato l’addio allo stadio Olimpico con la partita di oggi pomeriggio, giocata e vinta dai biancocelesti contro la Cremonese (3-2); per lui, 37 anni da compiere a ottobre, questa è stata la penultima partita della carriera, l’ultima davanti ai suoi tifosi. 

Il difensore romeno ha giocato con questa maglia ben 15 stagioni. Radu era arrivato dalla Dinamo Bucarest nel 2008 e col tempo è diventato una leggenda biancoceleste. Dopo 427 partite, 8 gol e 21 assist, ha salutato l’Olimpico molto emozionato. Poco prima era arrivata anche la dedica di Milinkovic-Savic in occasione del gol. Leggi anche – Lazio-Cremonese 3-2, il commento di Maurizio Sarri

Lazio, il messaggio di addio di Radu

Dopo la partita, la Lazio ha diffuso sul proprio profilo Instagram il contenuto del messaggio di addio di Radu. Di seguito il testo completo: 

Tifosi laziali, vi ringrazio tutti per essere presenti in questo giorno per me tanto importante.

Ho trascorso più di 15 anni al vostro fianco. Dico “al vostro fianco” perché in campo, quando entravo, avevo la vostra stessa anima: l’anima del tifoso laziale.

Con questa maglia ho vissuto la mia vita di calciatore, in questo stadio ho vissuto momenti unici, giornate difficili e gioie immense, come tutti voi.

La Lazio è una famiglia e questo campo per me è come casa. Vi ringrazio perché nella vittoria e anche quando non abbiamo vinto, non mi sono mai sentito solo. In questo viaggio abbiamo camminato sempre insieme.

Sono certo che il mio attaccamento ai colori biancocelesti non finirà mai. Mi darà la forza di andare avanti nella vita con la stessa determinazione che ho sempre avuto in campo.

Ringrazio di cuore il Presidente Lotito e la Società perché mi ha permesso di realizzare questo grande sogno: riuscire a dare l’addio al calcio indossando questa maglia. Mi avete accolto quando ero poco più di un ragazzo. Qui sono cresciuto come uomo e come calciatore.

Ringrazio mia moglie Alexandra e i miei figli Edoardo e Alessia perché non mi hanno mai fatto mancare la loro spinta, il loro sostegno e il loro amore.

Grazie a tutti i compagni di squadra e agli staff tecnici di questi anni che mi hanno riconosciuto un ruolo importante in campo e nello spogliatoio. E questo per me rappresenta un grande onore, prima ancora che una grande responsabilità.

Quando ho vestito la maglia biancoceleste l’ho fatto con tutto il cuore e la passione. Ora so cosa significa essere uno di voi. So che vuol dire appartenere alla grande famiglia della Lazio. E legarsi ad essa per sempre.

Si può smettere di giocare a calcio ma non si può smettere di essere laziale!

Grazie a tutti, il vostro Boss vi vuole bene!

Stefan Radu

Redazione

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