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Lazio, Inzaghi: “Essere agli ottavi è come aver vinto un trofeo”

"Per me, e penso anche per i miei ragazzi, essere nelle prime 16 d’Europa è come aver vinto un altro trofeo, è un motivo di grande orgoglio". Lo ha detto Simone Inzaghi dopo Lazio-Brugge, partita che ha sancito la qualificazione dei biancocelesti agli ottavi di Champions.

"Io penso che probabilmente domani i ragazzi si accorgeranno di quello che abbiamo fatto", ha detto l'allenatore a Sky Sport. "Siamo tornati in Champions dopo 10-13 anni, siamo tornati agli ottavi dopo 20 anni. Siamo nelle 16 migliori d’Europa, con pieno merito, senza aver mai perso. Domani saremo ancora più lucidi per capire il cammino che abbiamo fatto".

Un cammino complicato, ma che ha regalato grandi soddisfazioni: "Una qualificazione meritata, che ci siamo guadagnati sul campo, partita dopo partita. Con mille difficoltà. Questa sera abbiamo fatto una grandissima gara. Poi non siamo riusciti a fare il terzo gol, ho dovuto fare dei cambi forzati, avevo gente a fine primo tempo sul lettino che non stava benissimo e gli ho chiesto un sacrificio ancora per 25 minuti"

Sulla sofferenza della sua squadra nel finale, Inzaghi ha detto: "Penso che in Champions possa succedere che, anche 11 contro 10, anche una squadra che è già qualificata in Europa League come il Brugge ti faccia soffrire. Sarà giusto fare un’analisi dell’ultimo quarto d’ora, ma io per 60-70 minuti ho visto una grande squadra. Dovevamo obiettivamente soffrire meno, ma è grande impresa".

Simone Inzaghi c'era oggi a giudare la Lazio nella sua qualificazione agli ottavi di Champions, così come c'era 20 anni fa. C'erano somiglianze fra le due squadre? "Senz'altro", risponde. "Erano entrambe grandissime squadre, con carattere. Entrambe hanno vinto trofei, avevano grandissimi giocatori, di qualità", ha detto.

Su precisa domanda sulle possibilità future della Lazio della competizione, Inzaghi preferisce concentrarsi su altro: "Adesso dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo nel campionato, perché sappiamo che abbiamo che abbiamo una discreta posizione contando tutte le problematiche che abbiamo avuto. Sappiamo che già sabato avremo una partita importantissima con il Verona. Ma adesso dobbiamo prenderci un giorno e mezzo per goderci quello che abbiamo fatto perché vi assicuro che non è stato un cammino semplice".

L'allenatore della Lazio ha avuto un pensiero anche per i tifosi, che non potranno festeggiare la qualificazione con la squadra: "L’unico dispiacere è non festeggiare con i nostri tifosi, perché mi immagino cosa sarebbe potuto essere sta sera l’Olimpico. So che gli abbiamo dato una grande gioia e siamo contenti".

Redazione

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