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Inzaghi: “Lazio-Inter sfida scudetto, le motivazioni faranno la differenza”

Una sfida ad altissima quota, la Lazio – terza in classica a quota 53 punti – affronterà l’Inter (prima a 54 punti insieme alla Juventus) nel big match della 24^ giornata di campionato che si giocherà domenica sera all’Olimpico. “Sentire parlare di partita scudetto fa effetto, la classifica dice questo, affrontiamo un avversario forte e determinato. Conosco Conte, c’è stima reciproca, ha vinto in Italia e all’estero, il suo calcio è frutto di una grande organizzazione, è bravo nel fornire le giuste motivazioni ai suoi ragazzi, questo aspetto in gare come quella di domani può fare la differenza”, le parole dell’allenatore della Lazio Simone Inzaghi in conferenza.

"Gara importante, ma non decisiva. Cercheremo di creare problemi alla Juve"

Inzaghi poi prosegue: “Con l’Inter sarà una partita importante ma non decisiva, sappiamo da dove siamo partiti e quanto abbiamo lavorato, abbiamo bene in testa il nostro obiettivo stagionale. È diverso vivere partite come quella di domani da allenatore e da giocatore, le motivazioni ci faranno fare qualcosa in più. La Juve è davanti a tutti da anni per programmazione ed idee, quest’anno noi e l’Inter faremo di tutto per crearle dei problemi nella conquista del nono scudetto consecutivo”, ha aggiunto l’allenatore biancoceleste.

"Arbitri? Noi terzi con merito"

L’allenatore della Lazio parla poi così delle ultime polemiche arbitrali: “Noi non parliamo di arbitri, non è giusto recriminare né guardarsi indietro. Il calcio esula dai pronostici, noi siamo al terzo posto con grande merito, vogliamo rimanere lì più a lungo possibile. Var a chiamata? È stato difficile accettare il Var, strumento che ha aiutato il calcio negli episodi oggettivi, in questo momento è giusto lasciare le cose come stanno”.

Sui singoli

Inzaghi non nasconde poi la sua soddisfazione per quanto fatto fino a questo momento della Lazio: “Sono orgoglioso di quel che stanno facendo i miei ragazzi. Aver riportato la gente allo stadio è motivo d’orgoglio, rispetto a quattro anni fa sono cambiate tante cose, il primo merito è della squadra, ma anche della società e dello staff. Vedere i tifosi sempre al nostro fianco ci fa dare qualcosa in più”. Capitolo singoli: “Jony sta crescendo, è un giocatore diverso rispetto a quattro mesi fa, è molto applicato ed intelligente, ha appreso tanto, si è inserito al meglio nello spogliatoio. Anche Lukaku potrà darci una mano a gara in corso”, ha concluso Inzaghi.

Redazione

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