Lazio, Baroni: “Meritavamo di passare il turno: sono orgoglioso di tutti”

Le dichiarazioni di Marco Baroni al termine della sfida di ritorno dei quarti di Europa League contro il Bodø/Glimt
La Lazio ma viene eliminata dopo i calci di rigore dal Bodø/Glimt, nella sfida valida per il ritorno dei quarti di Europa League.
I biancocelesti, dopo aver ribaltato momentaneamente il risultato dell’andata durante i tempi supplementari, si sono giocati la qualificazione dal dischetto. Decisivo l’errore di Castellanos.
Al termine della gara è intervenuto Marco Baroni ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita.
“C’è dolore perché meritavamo di passare il turno: la squadra ha fatto una partita straordinaria, dentro uno stadio meraviglioso. C’era un’energia pazzesca: la squadra ha giocato. Mi dispiace per com’è finita ma io sono orgoglioso. Ringrazio il pubblico che è stato meraviglioso: ringrazio tutti, anche chi ha calciato i rigori”, ha esordito l’allenatore della Lazio
Lazio, le parole di Baroni
Baroni ha continuato: “Quando arrivi ai rigori ci sono tanti fattori: ci sono alcuni giocatori che se la sentono. Non dobbiamo colpevolizzarli perché sono giocatori giovani. Dobbiamo dargli fiducia ed energia perché ci sono delle partite di campionato importanti”.
Poi ha commentato: “Nuno Tavares è uscito piangendo: ho cercato di tranquillizzarlo e consolarlo. Sta passando un periodo complicato per via dell’infortunio: stava bene, si era allenato. Ora dobbiamo valutare questa nuova ricaduta”.

Europa League, le parole di Baroni dopo l’eliminazione contro il Bodø/Glimt
L’allenatore della Lazio ha proseguito: “Parlando con i giocatori, è chiaro che quella partita in quel campo ha influito molto. Ma non voglio recriminare: la prestazione di oggi sarebbe bastata. Forse, è mancato un pizzico di fortuna: detto ciò, non potrei chiedere di più e di meglio a questi ragazzi”.
Baroni ha poi concluso: “Ora c’è tanta delusione: la squadra ha speso molte energie. Difficile trovare le parole: ora dobbiamo ripartire subito in campionato. Finita la partita, sul campo, ho ringraziato la squadra: dovevamo fare qualcosa di ‘non ordinario’: i ragazzi l’hanno recepito”.