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​Lazio, 3 gol alla Spal: Immobile invia sms al campionato

Ciro Immobile lancia segnali e invia messaggi: “Ehi, sono pronto”. Già in forma. Perché alla fine segna sempre: destro o sinistro, botta al volo o scavetto, di rapina. In tutte le amichevoli. Immobile è già al top e punta campionato, Europa League e Nazionale azzurra: “L’Italia deve rinascere, Mancini è la persona giusta”. Ciro lì davanti, al centro del gol e del progetto. Soprattutto nella sua Lazio, nuovo anno e vecchie abitudini: Ciro on fire. Felipe sbaglia, lui no, Spal battuta 3-0 grazie a un guizzo dei suoi, preciso e letale (di Caicedo e Rossi gli altri gol). 4 reti in 3 partite per Immobile, due alla Top 11 del Cadore, uno alla Triestina e uno alla Spal, nell’ultima amichevole del ritiro. Un sms al campionato e pure a CR7, prossimo sfidante per la classifica marcatori. Sarà battaglia (di gol).

Inzaghi schiera la solita Lazio: stesso modulo, stesse idee, poi Luis&Ciro. Il primo ha preso la 10, tenta le solite giocate, quel tocco di suola diventato marchio, ma è ancora in ritardo di condizione. Comprensibile Inzaghi l’aveva messo in conto. Luis Alberto non giocava un test di livello dall’ultimo 6 maggio, quando si infortunò contro l’Atalanta. Stiramento di primo grado, addio Champions e Nazionale. Poi lo stop e la ripresa, oggi così così ma la sua tecnica c’è sempre, calcia una punizione e prende la traversa. Qualità pura. Anche se va detto: senza Milinkovic (ancora in vacanza, tornerà lunedì per le visite mediche), se non si accende Luis Alberto è notte fonda, fondamentali per la Lazio.

Il secondo gol è di Caicedo, bomber con la valigia in mano ma elogiato da Inzaghi in sala stampa prima della sfida: “Sono soddisfatto della sua stagione, non è facile giocare dietro Immobile”. Neanche dietro 41 gol. L’ultima perla è del solito Rossi (su assist di Durmisi), 11 reti in 4 partite, è lui la rivelazione del ritiro. Inzaghi ci crede, Lotito ha bloccato il suo passaggio al Lucerna quand’era tutto fatto, stanno valutando se tenerlo in rosa o mandarlo in prestito. Ma è una bella sorpresa. Come Proto, nessun gol subito tra Spal e Triestina, una parata di riflesso su Viviani. Dietro Strakosha non c’è più il vuoto, ma un portiere affidabile.

Francesco Pietrella

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