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Lavoro ed umiltà, Breda racconta l’Entella e l’amico Pioli: “È un allenatore moderno. Sarebbe un sogno sfidarlo”

Rivelazione. Perché l’Entella di questo inizio di stagione non può che
essere definita così. Ma guai a parlare di casualità: dietro a questa splendida
realtà c’è il lavoro quotidiano di chi è desideroso di migliorarsi, sempre. “Non
diamo mai niente per scontato, l’atteggiamento è quello giusto. Siamo un gruppo
che guarda in faccia la realtà: zero chiacchiere e tanta voglia di andare oltre
le nostre possibilità
, parola di Roberto Breda, in esclusiva per noi.

Eredità pesante, quella di Aglietti, che lui ha saputo prendere e migliorare.
Con un solo obiettivo “alzare l’asticella di partita in partita!”. Eppure con
una potenziale vittoria nel match da recuperare causa terremoto proprio contro l’Ascoli di Aglietti, l’Entella
si piazzerebbe seconda in solitaria. Ma l’umiltà ed il buon senso vengono prima
di tutto: “Decisione giusta rinviare la gara, ogni cosa ha il suo peso e noi
dobbiamo anteporre a noi il dolore ed i problemi di chi sta soffrendo”
.

In
pieno stile Entella. L’uomo giusto al posto giusto, Breda. Ammirato ancora
prima di sedersi sulla panchina biancoceleste: “La scorsa stagione quando giocai
con la Ternana a Chiavari, il presidente Gozzi venne a farmi i complimenti
negli spogliatoi
. In quel momento non era in preventivo ancora niente ma mi
fece grande piacere e soprattutto mi dimostrò che persona spontanea è. Dico la
verità, è lui la nostra vera arma in più”
.

Ma di certo anche l’allenatore trevigiano sta
dimostrando tutto il proprio valore. Prendendo spunto, perché no, da quel
Stefano Pioli appena approdato all’Inter, visto che i due si conoscono davvero
bene: “Ero il capitano della Salernitana, la prima squadra allenata da Pioli ‘tra
i grandi’. È un allenatore in crescita costante ma già ai tempi aveva idee ben
chiare. Fece bene in una piazza molto esigente con un gruppo costruito per la
Serie C che venne infine ripescato in B
. Convintissimo di quanto possa dare l’ex
Lazio: “L’Inter è una grande opportunità, farà bene. È un allenatore che
ragiona in modo moderno, sono curioso di vedere che impronta riuscirà a dare ad
una squadra ancora senza identità”.

Da ex biancoceleste a biancoceleste, Breda
non nega di aver preso qualche spunto anche dalla Lazio di Pioli: “Cerco sempre
nuove idee guardando le partite di Serie A e di certo ammiravo la sua Lazio”.
E
chissà che di questo passo possano ritrovarsi presto da avversari in
campionato: “Sarebbe un sogno… Calma però, teniamo i piedi per terra perché domenica
abbiamo una partita difficile contro la Pro Vercelli”.
Per una rivelazione che
non non vuole certo smettere di stupire, nel segno di Roberto Breda.

Alberto Trovamala

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