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Argentina, Lautaro e i rigori decisivi: dal derby contro l’Independiente all’Olanda

Dagli 11 metri sono caduti tutti i giganti. Il pensiero a noi italiani in maniera inevitabile va a Pasadena. Roberto Baggio calcia alto e il Brasile è campione del Mondo. Quello è il perfetto esempio di come la tensione possa battere anche i più grandi.  

 

 

Sei al Mondiale. Tutti gli occhi puntati su di te. Lo scenario che avevi sempre sognato che ora però un po’ di paura la fa. Dai campetti di Bahia Blanca a Doha. Lautaro prende la rincorsa, si ferma prima di tirare, palla da una parte, portiere dall’altra. L’Argentina batte l’Olanda ed è alle semifinali del Mondiale.  

Il derby de Avellaneda

Eppure la storia tra Lautaro e i rigori decisivi non è sempre stata così felice. Tenendo conto solo della lotteria dei rigori (quindi non quelli calciati durante i tempi regolamentari), il primo tra i “grandi” lo calcia con il Racing. Era il gennaio del 2018, Torneo de Veranos. Le squadre argentine organizzano questi bravi tornei amichevoli per non perdere la forma tra campionato di Apertura e Clausura. Lautaro pochi mesi dopo sarebbe passato all’Inter. 

 

 

Ma in quel momento pensa solo a La Academia. Anche perché, sarà un’amichevole, ma è pur sempre una partita contro l’Independiente. La rivalità ad Avellaneda non conosce amichevoli. A un minuto dalla fine, l’Independiente è avanti, ma proprio Lautaro segna il gol del pareggio su assist di Lisandro Lopez. Si va ai rigori. Ancora una volta Lautaro protagonista, ma questa volta in negativo. Sbaglia e vince l’Independiente. 

L’Inter e la Coppa Italia

La storia non sembra cambiare all’Inter. Alla sua prima stagione in nerazzurro, si ritrova ai quarti di finale di Coppa Italia contro la Lazio. Dopo il pareggio nei tempi regolamentari, si va ai rigori. Il secondo è dell’argentino che sbaglia. Errore che poi porterà la squadra di Spalletti all’eliminazione dalla Coppa Italia. 

 

 

La consacrazione alla Copa America

C’è bisogno di tempo. Lautaro deve sentirsi responsabilizzato. Conte avrà un ruolo fondamentale in questo. La fiducia dagli 11 metri aumenta, e in partita si dimostra ormai uno specialista. Ma non ha avuto l’occasione ancora di essere decisivo. L’avrà alla Copa America del 2021. Rigore decisivo segnato nella semifinale contro la Colombia. In quella palla ha trovato la consacrazione, dove i giganti erano già caduti. Il passo successivo al Mondiale, contro l’Olanda. Pur di giocare ha fatto di tutto, e il destino l’ha ripagato.

Filippo Rocchi

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