Gianluca Lapadula al Paradiso Collegno
Gianluca Lapadula, centravanti dello Spezia, ha donato due defibrillatori semiautomatici al Paradiso Collegno, club in cui ha giocato
Un ritorno alle origini, quello di Gianluca Lapadula, che segna però un passo avanti per il calcio, soprattutto per quel che riguarda la sicurezza nei campi.
Il centravanti attualmente in forza allo Spezia ha scelto di donare al Paradiso Collegno, squadra in cui ha giocato dal 2004 al 2006, due defibrillatori semiautomatici, uno per campo.
L’attaccante italo-peruviano è stato ospite oggi, sabato 15 novembre 2025, del club situato nella periferia di Torino. Nelle due ore all’interno del centro sportivo si è dedicato ai giovani calciatori e ha speso parole d’amore per una realtà, quella del Paradiso Collegno, che lo ha portato nel calcio dei grandi.
Immancabili anche i riferimenti al Perù, Nazionale che rappresenta da ormai diverse stagioni. Dopo un breve discorso riguardo il gesto compiuto, Lapadula ha infatti ascoltato entrambi gli inni — italiano e peruviano — mostrandosi visibilmente emozionato.
Il gesto del calciatore rimarrà sempre scolpito al Paradiso Collegno, che ha deciso di affiggere una targa sotto il muro che contiene il defibrillatore. Lapadula, a cui è stata consegnata la sua vecchia maglietta risalente agli inizi del 2000, ha poi assistito, insieme a tutti gli altri, alla dimostrazione dell’utilizzo dei dispositivi da lui donati.
Dopo foto e autografi con i giovanissimi calciatori di Collegno, a cui ha anche regalato cappellini firmati e foto che lo ritraggono con la maglia del Perù, ha risposto a un paio di nostre domande sul suo futuro e sulla Nazionale.
Gianluca Lapadula compirà 36 anni il prossimo 7 febbraio 2026, ma non sembra ancora nemmeno pensare di interrompere l’attività agonistica. Come spiegato ai nostri microfoni, infatti: “Non posso dire di avere a oggi un Piano B. Sono troppo innamorato di quello che faccio, amo tantissimo andare in campo e fino a quando avrò questo tipo di passione, cercherò di vivermi di più il campo”. Nessuna porta è però chiusa per il futuro, e come sottolinea: “Ogni tanto il pensiero c’è, e quindi la figura di direttore sportivo o allenatore mi affascina molto, e alla mia età l’obiettivo che mi do è quello di poter trasmettere alle mie bambine i valori dello sport, che per me hanno significato vita”.
Sulla Nazionale ha infine concluso dicendo: “In Nazionale avremo un’amichevole a dicembre e farò di tutto per esserci. Tra qualche giorno dovrei rientrare, e poi ovviamente voglio fare il meglio possibile con il mio Spezia per tornare in Nazionale”.
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