Tra loro è naturale e sanissima competizione. Normale, dopotutto, se giochi nello stesso, identico ruolo, pur con caratteristiche differenti: un solo posto a disposizione nel tridente offensivo di Montella e il gol come unico modo per conquistare spazio. Eppure, almeno per oggi, è andata diversamente: unico momento in cui, schierati in campo contemporaneamente per 15 minuti, Carlos Bacca e Gianluca Lapadula hanno portato insieme (parola tutt’altro che scontata) il Milan a tre punti fondamentali per la corsa rossonera all’Europa. Quando competizione può far solo rima con collaborazione.
Il gol al Cagliari come immagine migliore di un gruppo coeso, unito, anche oltre alle tante difficoltà incontrate: perchè paradossalmente, tra pochi palloni giocati male avuti sui piedi, Bacca ha trasformato in gol proprio un assist di solita, pura voglia del suo compagno di reparto, entrato poco prima. Un’esultanza sfrenata e liberatoria, fianco a fianco con “Lapa”, attesa per ben 549 minuti: il digiuno più lungo in carriera, dopo il rigore segnato nella stessa porta contro il Sassuolo il 2 ottobre scorso, cancellato da un’occasione stavolta impossibile da fallire. Messo in discussione prima, tra mille difficoltà realizzative non da lui, frenato da un infortunio poi, capace di spalancare le porte ai primi gol in A dell’ex Pescara: periodo complicato che sembrava potesse continuare anche oggi, per Bacca, prima di quell’inattesa, decisiva mano da 3 punti di chi (anche per lui) “lavora e dà tutto“.
Impossibile, dopotutto, non accorgersene: l’atteggiamento è sempre quello giusto, che piace ad allenatore e tifosi. E non è un caso che ogni suo ingresso in campo, ora, venga accolto con una standing ovation: un po’ come oggi, dove tutti aspettavano Lapadula per vedere partita e risultato cambiare. Senza sbagliarsi: primo assist vincente in carriera in Serie A a chi, sin dalla condivisione dei campi d’allenamento di Milanello, non ha esitato a definire Bacca il proprio idolo. Gol nel sangue che scorre nelle vene di entrambi, velenosi davanti alla porta e destinati a ritrovarsi compagni ancora per molto: “Contento di essere in una grande squadra” il colombiano, allontanando ogni voce di mercato; al centro di un sogno rossonero chi, dopo una stagione da incontenibile capocannoniere in Serie B, sta dimostrando di meritare spazio anche in una grande.
Normalmente alternativi e in continua, sana concorrenza, oggi braccio e mente del primo successo rossonero del 2017: capace di restituire al Milan, oltre a tre punti che mancavano dal 4 dicembre scorso, anche il sorriso del suo bomber. Grazie ad una proporzione tanto particolare quanto vincente: Lapadula : assist = Bacca : gol. Vincente. Per mantenere vivo il desiderio rossonero di tornare a respirare aria d’Europa.
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