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L’amicizia con Mbappé, il paragone con Niang: Yann Karamoh, il giovane veterano preso dell’Inter

Vietato farsi ingannare dall’età. E’ la premessa doverosa, quando si discute di Yann Karamoh. La sua stagione al Caen non è passata inosservata: 35 presenze, 5 gol. Numeri nella media, se non fosse che soltanto lo scorso anno compiva diciannove anni. Nei cinque principali campionati europei è risultato l’under 20 di movimento maggiormente impiegato; in altre parole, è pronto per una sfida più impegnativa e, perché no, più prestigiosa. L’Inter ne ha ufficializzato oggi l’arrivo, dopo una lunga trattativa. I nerazzurri avevano avanzato una prima offerta, da 5 milioni di euro, ritenuta troppo bassa rispetto alla richiesta di 10 del club francese. Ma il club è sempre stato fortemente intenzionato ad acquistare il giocatore e nelle scorse ore si è arrivati alla chiusura, andando incontro alle pretese del Caen e battendo la concorrenza. In Francia e Inghilterra, infatti, sono state diverse le squadre che l’hanno seguito. Dunque è più che giustificato un investimento importante, nonostante il giocatore sarebbe andato in scadenza nel 2018, prima del rinnovo col Caen fino al 2020.

Attaccante moderno, che fa dei propri mezzi atletici il principale punto di forza, che gli permette di essere schierato sia esterno che al centro. A tanti ha ricordato M’Baye Niang, in modo quasi ossessivo, per come ne parla Karamoh. “Spesso mi hanno paragonato a lui, nel bene e nel male. Ogni cosa che facevo era come la faceva M’Baye” ha spiegato in un’intervista a Goal. Ma non sono mancati nemmeno gli accostamenti a Mbappé, amico e compagno nelle selezioni minori francesi: “E’ emozionante vedere cosa ha saputo fare Kylian, spero di ripercorrerne le orme il prossimo anno. E’ sempre un piacere assistere al successo di una persona così vicina a me, sono davvero felice quando so che segna”.

La priorità per Yann Karamoh è sempre stata soltanto una: giocare. Non importa troppo dove. “Se avrò l’opportunità di scegliere, vorrei andare dove so di poter avere continuità. L’interesse del Monaco? Non ci andrei in prestito. Ho visto Saint-Maximin in prestito al Bastia e mi son detto: ‘Dopo una stagione in cui ho giocato 35 partite, ne varrebbe la pena?’. Voglio un club dove posso continuare a crescere e maturare in 2-3 anni” ha proseguito l’attaccante. E la scelta è caduta sull’Inter. Un atteggiamento così deciso non deve essere scambiato per presunzione: “Ho bisogno di tenere la testa sulle spalle. Comunque andar via non è necessariamente l’unica opzione, ma ora il calcio è una professione e se lo devo fare, lo farò”. Diciannove anni e non sentirli, in campo e davanti ai microfoni.

Salvatore Malfitano

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