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​La tela di Penelope di Bacca, factotum-Milan: tra baci, gol ritrovati e promesse mai dimenticate

Due gol segnati, tre punti per inseguire l’Europa e almeno altrettante palle gol sprecate. Morale: fa e disfa, sostanzialmente, tutto lui. Factotum. Da tempo, anche troppo, San Siro versione milanista non vedeva una partita fortemente segnata da Carlos Bacca: per tornare indietro ad una standing ovation del suo pubblico, mai come quest’anno pronto a criticarne un rendimento decisamente sottotono, serve infatti riavvolgere il nastro fino alla prima giornata di campionato. Quando le premesse, con quella tripletta al Torino, sembravano andare di pari passo con il rendimento dell’annata precedente.

Tela di Penelope. Niente stratagemmi odisseiani qui, però: perchè fino al 70’, dopo aver graziato in più di un occasione Sorrentino tra dischetto e rigori falliti in movimento post vantaggio siglato, gli errori del colombiano rischiavano di costare carissimo. Ci è voluta una sponda di Romagnoli da corner, con tocco sottoporta, per ritrovare uno dei suoi gol. Di rapina e da bomber (forse) ritrovato, con baci a moglie, figli e…maglia. Arma in più per un finale di stagione decisivo in quella corsa ad un posto in Europa obiettivo, sin dalla scorsa stagione, palesemente dichiarato.

Questione di promesse, anche di fronte ad offerte monstre. Ma la Cina, almeno per Bacca, non è mai stata vicina: un’unica volontà di riportare il Milan a disputare coppe europee pronta a valere sempre e comunque su tutto, dalla chance West Ham del luglio scorso ai 12 milioni annui del Tianjin Quanjian. Doppia cifra di gol (11), tra una difficoltà e l’altra, raggiunta per il quinto campionato consecutivo disputato: Bruges, Siviglia in due occasioni e, allo stesso modo, in rossonero. Miglior modo per rispondere alle critiche e farsi perdonare, stavolta, solo sul campo: le reazioni negative post sostituzioni con cene pagate annesse, ora come ora, figurano come un lontano ricordo. In mezzo ad un situazione societaria complicata e con continui punti di domanda senza risposte, sotto lo sguardo vigile di un tifo alla ricerca di spiegazioni, un briciolo di certezza prova a riportarla chi sinora, inaspettatamente, aveva deluso le attese. Con una doppietta decisiva per ricordare a tutti, a voce alta, che nonostante tutto Carlos Bacca sa ancora rispondere “presente”: tra tanti errori oscurati da gol ora quantomai pesanti. Questione di promesse tutte da mantenere, fino in fondo: anche facendo e disfando, come oggi. Con una tela di Penelope, alla fine, stracciata, di fronte al solo pensiero fisso di riabbracciare un’Europa che in casa rossonera manca ormai da tanto, troppo tempo.

Simone Nobilini

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