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Chi è “Zizì” Kvaratskhelia, l’Italia nel destino e l’azzurro Napoli

Nelle ultime settimane si sta semplicemente divertendo. Sì, perché il talento di Khvicha Kvaratskhelia nel campionato georgiano centra proprio poco o nulla. Ma lo scorso gennaio, quando ha deciso di lasciare la Russia dopo tre anni, il classe 2001 ha scelto anche di tornare a casa: ritrovarsi, ritrovare il campo, allontanare le paure della guerra e un mondo che proprio non gli apparteneva più.

 

 

La Dinamo Batumi gli ha aperto le porte e Khvicha ha ringraziato: tre gol e un assist in quattro partite giocate in questa “collaborazione” semestrale che consentirà al club di avere un valore aggiunto in campo e al calciatore di non restare fermo mesi prima di poter finalmente firmare il contratto che lo legherà al Napoli.

Napoli, chi è Kvaratskhelia

In Russia aveva segnato due gol e distribuito cinque assist prima di cambiare aria. Il futuro azzurro è ormai certo, come confermato anche da Aurelio De Laurentiis: “Spero di aver fatto un colpaccio” ha detto il patron napoletano mentre prova a capire già come i tifosi di casa chiameranno questo ragazzo di Tiflis cresciuto alla Dinamo Tbilisi e passato poi in Russia, prima con la Lokomotiv Mosca e poi al Rubin Kazan.

 

 

Esterno offensivo tuttofare, ambidestro e ama giocare sul versante sinistro. È per quello che Giuntoli lo ha seguito nei mesi scorsi, perché con l’addio di Lorenzo Insigne il nuovo Napoli ha bisogno di riempire la casella da quel lato del campo. Kvaratskhelia può farlo, adora giocare sul versante mancino e poi rientrare verso il centro. Ottimo fisico (183 cm), brevilineo, rapido, tecnicamente dotato, l’unica incognita resta quella del campionato italiano, a cui dovrà abituarsi a partire dal prossimo agosto.

Napoli-Kvaratskhelia è fatta: nel 2017 il mancato sì all’Udinese

Il Napoli ha approfittato di una vera e propria occasione di mercato: con la guerra sopraggiunta, il georgiano si è liberato dal Rubin e potrà approdare senza grossi esborsi economici in Italia. Un destino beffardo il suo: Khvicha poteva finire nel nostro Paese già nel 2017, quando fu l’Udinese a un passo dal portarlo in Italia. La società di Pozzo aveva seguito il calciatore diversi mesi ed era pronta ad affondare il colpo, poi un brutto infortunio al ginocchio cambiò le carte in tavola e l’allora 17enne Kvaratskhelia rimase in Georgia.

 

 

Tottenham, Bayer Leverkusen, Borussia Moenchengladbach le altre società che lo avevano seguito da vicino e che ora lo vedranno giocare nel campionato italiano con l’azzurro addosso. In nazionale è giù una certezza: 5 gol in 13 partite giocate fin qui. La doppietta alla Svezia dello scorso novembre lo aveva messo sulla mappa di tanti club, poi il conflitto Russia-Ucraina a stravolgere anche il calcio. Zizì – questo pare essere il suo soprannome – è il primo tassello del Napoli che sarà: l’ennesima scommessa da vincere per la squadra di Spalletti.

Gennaro Arpaia

Nato a Napoli giusto in tempo per salutare Maradona. Il calcio non è stato il primo amore perché alle partitelle tra amici non venivo mai scelto a causa della mia non-classe innata. L'idea fu quella di ritagliarsi uno spazio alternativo, provando a raccontarle. E dopo qualche anno ne ho raccontate tante in giro qua e là. Amo lo sport, le sue storie, gli occhi di chi lo ama. Con Gianlucadimarzio.com dal 2019.

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