Nikola Krstovic, Atalanta (Imago)
Il montenegrino è stato scelto come il sostituto di Mateo Retegui. Tra storia, dati e gol: perché può essere l’attaccante giusto per i nerazzurri
A Bergamo è il tempo di Nikola Krstovic. In estate è stato individuato come l’ideale successore di Mateo Retegui, volato un po’ a sorpresa in Arabia dopo un solo anno in nerazzurro. Un solo anno, ma sufficiente per lasciare un segno: 25 gol e titolo di capocannoniere. Numeri che pesano. Nell’economia della squadra. Nella responsabilità di chi è chiamato a sostituirlo.
Sarà un anno di cambiamenti in casa nerazzurra. Innanzitutto, per la fine dell’era Gasperini, con l’arrivo di Juric in panchina. E poi per i giocatori, tra chi ha detto addio e chi è arrivato. Uno di questi è lui, l’attaccante ex Lecce. Ma perché l’Atalanta ha individuato e scelto lui come erede di Retegui? Prima cosa, è un profilo simili ma capace di distinguersi per qualità atipiche e peculiari.
E poi c’è il suo profilo di talento che già conosce l’Italia e la Serie A, ma al contempo con un potenziale ancora da far emergere e con nuove motivazioni. Un attaccante che vive la partita. Gol, grinta, sacrificio per la squadra. Un profilo da Atalanta. Un profilo da Juric.
Il suo viaggio è iniziato a Golubovac, un villaggio serbo. È partito come portiere, poi dopo aver scartato tutti gli avversari è stato spostato in attacco. Serbia, Slovacchia e l’Italia. Lecce per crescere, Bergamo per affermarsi: è l’ora di Nikola Krstovic.
Per capire il motivo della scelta dell’Atalanta di puntare sull’ex Lecce si possono guardare i numeri. Non dicono tutto, è vero. Allo stesso tempo, però, sanno raccontare tanto. Vedendo le statistiche di Sofascore, Nikola Krstovic nella scorsa stagione è stato il giocatore che ha partecipato di più ai gol della propria squadra. Il 61,5% per la precisione. Nessuno come lui. Al secondo posto? Retegui, con il 42,9%.
E poi ci sono i tiri in partita. Solo Castellanos ne ha tentati di più (3,72). Ma, soprattutto, c’è il dato dei tocchi realizzati: 5,77% dei tocchi del Lecce: solo quattro attaccanti hanno una percentuale migliore. Attaccante e non solo. Un giocatore capace di giocare con e per la squadra. Un po’ Retegui, con delle sue caratteristiche: Krstovic vuole prendersi l’Atalanta. Chissà, magari cominciando proprio oggi contro la sua ex squadra.
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