Kings League, il viaggio di Fabio Di Mauro: una videocamera e i mille colori del calcio

A tu per tu con uno dei precursori del calcio sul web: Fabio Di Mauro, giocatore della FC Zeta in Kings League
Grazie all’avvento dei social, Internet sta diventando a poco a poco la modalità di fruizione principale per gli amanti del calcio. Dalla più recente Kings League fino agli ormai accessibili episodi del calcio provinciale, il pallone ha iniziato a correre forte anche nel digitale. Ma come si è arrivati a tutto ciò?
Nel nostro Paese, c’è un ragazzo che è considerato tra i pionieri del calcio sul web. Il suo nome è Fabio Di Mauro, ragazzo classe 2003 che ha sempre condiviso sui social i suoi passi nel mondo del football, con il sogno di diventare molto più di una comparsa tra i professionisti.
Tutto è cominciato dalla passione di suo fratello Antimo che ogni domenica, seduto sugli spalti con una telecamera in mano, dall’età di 10 anni ha iniziato a riprendere le gesta di Fabio sui campi da calcio provinciali. “Ho iniziato a 7 anni dalla Portuense e a 10 ero già ripreso da mio fratello, che ha sempre avuto questa passione per il montaggio. Mi ha seguito ovunque, dai primi provini fino all’arrivo al calcio professionistico”, ci confida Di Mauro, protagonista della nostra intervista.
E da lì la telecamera non si è mai più spenta e ha catturato (quasi) tutti i colori del calcio: Allievi, Juniores, fino all’Eccellenza e ai primi passi nel professionismo con la Primavera del Pontedera. Per poi toccare il calcio a 7 con il format della Goa7 League, quello a 5 in Serie B con il Balca Poggere fino ad arrivare alla nuova frontiera della Kings League con gli FC Zeta. Insomma, Fabio le ha provate quasi tutte ed è riuscito a unire più di centodiciannove mila persona su YouTube, con un totale di quasi trentasette milioni di visualizzazioni (dato aggiornato a marzo 2025) e circa trentaquattro mila follower su Instagram. Sempre accompagnato, però, da un pallone e da una videocamera.
Il binomio calcio e web: da scoperta a tema rilevante
“È mio fratello l’artefice di tutto. All’inizio aveva solo una telecamera, mentre oggi ne piazza anche sei in ogni angolo del campo“. Da qui è partito il nostro viaggio con Fabio Di Mauro nel mondo del calcio ai tempi dei social. Un binomio non sempre facile da tenere unito: “Le telecamere mi portavano un po’ di pressione all’inizio, poi mi ci sono abituato. Per quanto riguarda le società in cui ho giocato, le riprese non davano fastidio, anzi era un modo per fare anche l’analisi della gara. Solo durante l’ultima esperienza in Eccellenza il mister ha avuto da ridire“.
E di tutto questo mondo, come detto, Fabio ne è un predecessore: “Penso di essere stato uno dei primi in Italia a portare il calcio giocato sul web. Anche se io mi sono sempre concentrato sul campo, non ho mai curato la parte del personaggio. Poi vedendo anche come andavano gli altri, ho iniziato ad adattarmi“. Per fare un nome, tra “quegli altri” c’è sicuramente ZW Jackson, giovane creator che ha portato il calcio sui social a toccare vette altissime in termini di interazioni. E che ora, è diventato presidente anche di una squadra in Kings League, la FC Zeta, in cui appunto gioca Di Mauro.

Fabio Di Mauro: il calcio a 5 e il mondo della Kings League
Prima della Kings, c’è stato un altro cambio netto nella vita di Fabio. Quello del passaggio dal calcio a 11 a quello a 5: “A 11 non mi divertivo più, arrivavano pochi palloni. Il calcio a 5 è quello a cui sono più affezionato“. Da poco Fabio, con suo fratello minore Francesco (portiere) e Antimo, sempre nel ruolo di videomaker, ha deciso di collaborare con una squadra di futsal, ribattezzata FDM Team-Molinella. “Siamo primi in C2 e abbiamo il sogno di arrivare in Serie A“.
Questo e da poco, anche la Kings League. “Ho partecipato ai provini a inizio stagione e sono stato scelto dalla squadra di ZW a Torino. Non ero per nulla soddisfatto del mio overall, ma fortunatamente alcuni presidenti erano lì dal vivo. Sono molto contento della scelta, anche se mi piacciono molto i TRM di Marza, che mi sta simpaticissimo” E aggiunge: “Nella mia squadra Brocchi e Toni si fanno sentire tanto, non me lo aspettavo. Un giocatore da tenere d’occhio? Perrotti, fa la differenza anche in D infatti. E aspettiamo Mastour“. E dopo le prime quattro giornate, Fabio si è gia fatto notare collezionando già 3 gol e 1 assist.
Ma uno che ha visto e provato diverse sfaccettature del calcio, che idea si è fatto di questa Kings League? “È il futuro, il pubblico ormai cerca ritmi alti e giocate spettacolari. Io consiglio di guardarlo e di aprire la mente, si vedono ancora più tecnicismi e spettacolo. Non è una contrapposizione ma una cosa in più, che alzerà sempre di più il proprio livello“. Per concluderci così: “Chi ama il calcio a 11 non può non apprezzare questo. La direzione è quella giusta e bisogna accettare questo progresso“.