Mateja Kezman, ex calciatore serbo giramondo dell'Europa calcistica, oggi ha postato sui social uno scatto in cui quasi non lo si riconosce. Cappellino 'da rapper' e lunga barba a tinte bianche che tradisce i suoi 41 anni. Niente di strano per uno come lui però, stravagante nel look come in campo, dov'è stato uno di quei talenti dal grande potenziale ma con poca continuità.
Un (ex) attaccante giramondo, viste le tredici squadre che l'ex attaccante serbo ha girato. Dopo gli inizi in patria, la chiamata importante è quella del PSV, dove fra il 2000 e il 2004 lascia il segno con oltre 100 reti vincendo campionato e supercoppa; poi Chelsea e Atletico Madrid. Si ricorderà di lui però Josè Mourinho, che nel suo anno a Londra deve ringraziarlo per la rete decisiva contro il Liverpool nel 3-2 della finale di Carling Cup del 2004. Probabilmente è questo il punto più alto della sua avventura nel grande calcio europeo, che successivamente lo vedrà anche con le maglie di PSG, Zenit e Fenerbahce.
Nel 2011 arriva il momento del ritiro e decide di dedicarsi alla procura sportiva. Qui piazza ben presto un gran colpo, poichè da anni cura gli interessi di Sergej Milinkovic-Savic che ha spesso definito come il fiore all'occhiello della sua scuderia.
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