Kendry Paez, l’ecuadoriano dei record acquistato dal Chelsea

114 minuti. Questo è il tempo che gli è servito per battere ogni record e diventare il più giovane a segnare nella storia delle qualificazioni sudamericane al Mondiale. Ai 3600 metri dell’Hernando Siles di La Paz, Kendry Paez ha segnato il gol del vantaggio dell’Ecuador contro la Bolivia con 16 anni e 161 giorni, così ha superato il paraguaiano ex Cremonese Gustavo Neffa (17 anni e 325 giorni) che aveva segnato proprio all’Ecuador nel 1989. Una rete made in Independiente del Valle, visto che ha ricevuto il pallone da Moises Caicedo, ed entrambi nel 2025 potrebbero condividere lo spogliatoio a Stamford Bridge: il Chelsea ha infatti acquistato il cartellino della classe 2007 per 18 ,4 milioni di euro, per anticipare la concorrenza, con il giovane ecuadoriano che si trasferirà a Londra solo nel 2025.

Nel frattempo, esordendo con l’Ecuador (quella con l’Italia è già la sua sesta presenza in nazionale maggiore) è diventato il secondo debuttante più giovane della storia delle nazionali sudamericane. Il primo? Diego Armando Maradona. 

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Il Chelsea ha deciso di acquistarlo dopo averlo visto all’opera nel Sudamericano Sub-17 giocato tra Quito e Guayaquil. Quest’ultima è la città in cui Kendry è cresciuto, tra il barrio Durán e Isla Trinitaria. La passione per il calcio gliel’hanno trasmessa i suoi genitori, mamma Jessica commerciante e Ray un autista, oggi separati. Le prime partite le ha giocate all’età di 5 anni nell’Academia Huancavilca e poi nell’Alfaro Moreno, prima di vestire le maglie di Barcelona, ​​Emelec, Hooligans e Patria. Maggiore di 3 fratelli, la sua famiglia lo ha sempre supportato e spesso la mamma percorreva lunghe distanze per portarlo al campo di allenamento.

Prima attaccante, poi mezzala e ora trequartista, Kendry si è trasferito da Guayaquil a Sangolquí per entrare nel settore giovanile del Club de Alto Rendimiento Especializado Independiente del Valle, stessa squadra in cui sono cresciuti anche Moises Caicedo e Piero Hincapie, e dove il classe 2007 sta continuando gli studi nelle strutture della società, tra le più moderne del Sudamerica. Dall’U12 all’U19 ha segnato 39 gol in 106 partite dal 2018 al 2022, e ha anche giocato in Europa: un anno fa ha giocato il Trofeo Next Generation in Austria, sempre da sotto-età, contro squadre come Inter e Valencia. E nella prima gara ha fatto subito parlare di sé con un gol da centrocampo contro il Lipsia.

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I suoi compagni lo hanno soprannominato Dima, in riferimento ad Ángel Di María , per la qualità del suo mancino. Lo scorso 2 marzo, l’allenatore dell’Independiente del Valle, Martín Anselmi lo ha schierato titolare nella vittoria contro il Mushuc Runa in campionato e il classe 2007 ha segnato il gol del definitivo 3-1, in quello che è stato il suo esordio tra i professionisti. E a maggio, in Argentina, Paez è diventato il più giovane nella storia della Coppa del Mondo U20 a segnare un gol, con 16 anni e 22 giorni. Precocità e talento, sempre da sottoetà. L’Ecuador e l’Independiente del Valle se lo godono, il Chelsea e l’Europa lo aspettano.