La volontà di compiere un gesto solidale ha trovato di fronte a sé un muro alzato dagli albergatori. È la storia raccontata da Keita Balde sui social, attraverso una stories pubblicata sul suo profilo Instagram.
L’ex attaccante di Lazio e Inter, oggi in forza al Monaco, denuncia un episodio di razzismo avvenuto a Lérida, città catalana a poche ore d’auto dal suo paese di nascita Arbùcies. Il nazionale senegalese voleva pagare l’alloggio in hotel a 200 braccianti costretti a dormire in strada, ma la sua richiesta è stata respinta da più di una decina di alberghi.
Affiancato da diverso tempo da Nogay Ndiaye, un attivista anti-razzista, Keita ha denunciato su Instagram l’accaduto. “Informazione per tutto il mondo. Stiamo lottando e lavorando duramente ogni giorno con Nogay per trovare una sistemazione a chi non ne ha. Siamo in un sistema sgradevole e brutto, in cui affittare una casa o altro genera problemi per il colore della pelle o per il fatto di essere di un altro paese. Vi chiedo un po’ di forza e pazienza, non mi arrenderò e manterrò la mia promessa costi quel che costi!”.
Anche Nogay Ndiaye ha voluto raccontare l’accaduto, spiegandone i particolari. “Ci siamo offerti di pagare in anticipo l’alloggio per 200 persone per 4 mesi, ma la maggior parte delle strutture si sono rifiutate di ospitarli a causa della provenienza delle persone. È un chiaro caso di razzismo”, conclude Ndiaye.
Le parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la partita contro la Roma, valida…
Le parole dell'allenatore della Roma al termine della partita contro il Napoli Finisce la striscia…
Il Napoli vince contro la Roma 1-0 con la rete di David Neres e torna…
Klaassen davanti ai tifosi (imago) Match sospeso e poi definitivamente rinviato alla Johan Cruijff Arena…
Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina (Imago) Le parole dell'allenatore della Fiorentina dopo la sconfitta contro…
Le parole dell'allenatore dell'Atalanta dopo la vittoria contro la Fiorentina Si conferma ottimo l'impatto di…