Interviste e Storie

Keita Baldé: “Futuro in Kings League? Magari da presidente”

Monza, Keita Baldé (IMAGO)

L’intervista di Keita Baldé ai microfoni del Kings Corner, il format di gianlucadimarzio.com sulla Kings League

L’attaccante del Monza Keita Baldé è stato protagonista anche lontano dai campi della Serie A. L’ex Lazio, infatti, è stato ospite della Kings League nei giorni scorsi, e ha lanciato il dado durante il match tra Black Lotus e Gear 7.

Non si tratta del primo giocatore professionista passato dai campi della Kings League. Nelle scorse partite si sono visti sugli spalti anche Javier Zanetti e Weston McKennie, oltre a Luca Toni tra i protagonisti sul campo.

Keita Baldé è intervenuto ai microfoni del Kings Corner di gianlucadimarzio.com, il nuovo format di approfondimento sulla Kings League.

L’attaccante ha parlato del suo futuro all’interno della competizione, ma non solo.

Keita Baldé: “Le dinamiche mi piacciono, ho visto un giocatore…”

L’ex Inter ha cominciato così: “Mi viene voglia perché guardarli in tv è una cosa, dal vivo un’altra: ti diverti con finte, spazi stretti e altro. Le dinamiche con il dado mi piacciono, è proprio il mio pane. Gear 7? C’è un giocatore spagnolo che tocca bene il pallone: ha la cultura della tecnica e della qualità, e io che ho giocato nel settore giovanile del Barcellona non te lo devo neanche spiegare“.

Keita ha continuato parlando della Kings League e di un possibile futuro: “Un pensierino a diventare presidente di una squadra lo farei. Mettere in campo i giocatori che hanno giocato con me nel settore giovanile senza arrivati in Serie A, ma che comunque sono forti. Magari qualche giocatore spagnolo, ma non lo dico perché altrimenti me lo rubano (ride, ndr)”.

Keita Balde (Imago)

“Qui vedrei bene Morrison. Kings League? Avrei giocato volentieri”

Keita ha continuato così: “Quando ho tempo guardo ogni tanto le partite, ora guarderò più spesso le partite italiane, prima mi concentravo soprattutto su quelle spagnole. La Kings League sta crescendo. Qui vedrei bene un fuoriclasse, Ravel Morrison: giocava con me alla Lazio, è il primo giocatore che chiamerei per questo tipo di partite. Con giocatori come lui riesci a creare squadre complete“.

L’attaccante del Monza ha concluso parlando dei giocatori professionisti in Kings League: “Io non vedo nulla di male nel provare la Kings League, come ha fatto il Mallorca con Maffeo. Siamo cresciuti tutti con il calcio di strada, perciò è qualcosa che vedo bene. Io dieci minuti oggi li avrei fatti!“.

A cura di Simone Bianchi e Simone Pagliuca

Simone Bianchi

Classe 2002, nato nel Varesotto. Cresciuto tra un record del mondo di Michael Phelps e un tackle difensivo di Vidić. Qualche soddisfazione tolta nel nuoto, meno nel calcio. Per riassumerla in breve, come dice Ligabue: “Nato senza i piedi buoni”. Ora inseguo quel sogno, diventato obiettivo, di raccontare lo sport a tutto tondo, per trasmettere quelle emozioni che mi hanno cresciuto fin da bambino.

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