Dopo vent’anni, nella scorsa estate l’Italia Under 19 è ritornata sul tetto d’Europa. I ragazzi di Bollini sono stati trascinati in finale contro il Portogallo grazie alle prodezze di Hasa, Lipani ed Esposito. Ma non solo, tra i protagonisti anche il terzino della Fiorentina Kayode, in gol nella finalissima contro i lusitani, rete decisiva che ha regalato il torneo agli Azzurrini.
Appena poche settimane dopo quel sogno realizzato, Michael Kayode viene schierato titolare da Vincenzo Italiano nell’esordio in campionato della Fiorentina, a Marassi contro il Genoa. L’allenatore aveva detto che si sarebbe giocato il posto con Dodò, ma il brasiliano nella partita contro l’Udinese ha subito una lesione del crociato (clica QUI per scoprire i tempi di recupero) e ora la fascia destra è tutta del’italiano.
Classe 2004 e di origine nigeriane Kayode cresce nella provincia di Novara e in breve tempo si appassiona al calcio diventando uno dei prospetti più interessanti del Piemonte. Di ruolo esterno di difesa, riesce a coprire entrambe le fasce e all’occorenza a giocare come esterno di centrocampo. A soli 8 anni arriva la chiamata della Juventus e rimane nel vivaio bianconero per sette anni, fino al 2020, quando verrà ceduto al Gozzano in Serie D.
Una “discesa” che non ferma Kayode e a soli 16 diventa titolare ella formazione rossoblù e primo giocatore 2004 a segnare nel massimo campionato dillentatistico. Nella stagione 2020-2022 collezione 34 partite, due gol e due assist in Serie D, venendo riconosciuto come uno dei migliori talenti della categoria.
Ripartire dal basso per ritornare in alto: questo mantra rappresenta perfettamente la carriera di Kayode, proprio perchè dopo la ripartenza con il Gozzano arriva la nuova chiamata di una grande squadra del calcio italiano: la Fiorentina. In maglia viola colleziona 71 presenze totali, sei gol e cinque assist con in più la vittoria della Coppa Italia Primavera e di due volte della Supercoppa Italiana di categoria. Fino all’esordio con i “grandi” e la possibilità di affermarsi in Serie A.
Grazie alle grandi prestazioni agli ordini di Aquilani diventa in breve tempo un pilastro della nazionale under 19 di Bollini. L’ex Salernitana lo mette titolare in tutte e cinque le gare della manifestazione disputata a Malta. Il coronamento del suo sogno arriva nella finale contro il Portogallo quando al ventesimo minuto sblocca la gara grazie all’assist di Hasa. Una prestazione ricca di agonismo e di generosità tanto da essere stato premiato come Mvp della finale. Dalla Serie D a protagonista di una delle più importanti competizioni giovanili e titolare in Serie A, la favola di Kayode è appena cominciata.
A cura di Niccolò Parenti
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