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15 anni e il contratto col Celtic: chi è il baby prodigio Karamoko Dembelé

Quando si dice bruciare le tappe. 15 anni, 10 mesi e due giorni: Karamoko Dembelé (classe 2003) firma il suo primo contratto da professionista in tempo record. La maglia è quella del Celtic, che l’enfant prodige veste dal 2013 impressionando tutti per precocità.

Perché Karamoko, nato in Inghilterra da genitori ivoriani ma trasferitosi in Scozia all’età di 5 anni, già nel 2016 aveva assaggiato la prima squadra. Niente più che una sessione d’allenamento, ma tant’è: Brendan Rodgers, nuovo allenatore dei biancoverdi, ne rimane colpito e favorisce il debutto dell’attaccante esterno, a soli 13 anni, nell’Under 20 biancoverde l’ottobre successivo.

Quasi sette anni di differenza tra Dembelé e i suoi compagni, annullati da doti tecniche non comuni e da un fisico che si sta già formando. Due settimane più tardi arriva il debutto nell’Under 16 della Scozia, l’estate successiva il primo gol con la Tartan Army. Pur giocando anche per l’Under 15 inglese: alla fine il ragazzo sceglierà proprio la nazionale dei tre leoni.

Da Moussa a Ousmane, nel calcio gli omonimi illustri di Karamoko non mancano, ma dalle parti di Glasgow sono convinti che il Dembelé più forte si debba ancora ammirare. “E’ un talento straordinario ma anche un grande lavoratore. Si allena con la mentalità di un adulto, è da quando ha 8-9 anni che ha attirato la nostra attenzione, ha dichiarato Chris McCart, responsabile del settore giovanile del Celtic, a margine della firma di ieri.

Cresciuto guardando giocare il fratello maggiore (oggi al Peterborough United, terza serie inglese) e con il mito di James Forrest (bandiera e pari ruolo del Celtic), Dembelé ha fissato subito il nuovo obiettivo: “Arrivare a giocare per la prima squadra il prima possibile. Nelle riserve, in allenamento, in partitella: farò di tutto per dimostrare a tutti che qui ci posso stare”.

Il più giovane di sempre a esordire con la maglia del Celtic è stato Jack Aichison (classe 2000) a 16 anni e 71 giorni. Il nuovo numero 77 ha circa quattro mesi per rompere un altro record. Ma soprattutto tre anni di contratto che sono il più bel regalo di Natale.

Francesco Gottardi

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