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Kallon è a Bari: “Felice di essere qui”

Yayah Kallon è pronto a diventare un calciatore del Bari. L’attaccante 22enne della Sierra Leone è atterrato poco prima delle 13.30 di martedì 9 gennaio all’aeroporto Karol Wojtyla per mettersi a disposizione del gruppo allenato da Pasquale Marino. “Felice di essere qui, un saluto a tutti i tifosi del Bari” le sue prime parole.

 

Bari, l’arrivo di Kallon

La trattativa per il suo arrivo dal Verona, curata da Paolo Bordonaro, agente del giocatore, è stata definita con la formula del prestito. Kallon ripartirà dalla Serie B dopo aver totalizzato 23 presenze (solo una in questa stagione, nello scorso turno di campionato da subentrante nel finale della partita persa per 2-1 a Milano contro l’Inter) e una rete con la maglia dell’Hellas. Dopo le visite mediche si aggregherà alla sua nuova squadra con l’obiettivo di essere a disposizione dell’allenatore già per la prossima partita di campionato, in programma sabato 13 gennaio alle 14 al San Nicola contro la Ternana per la 20^ giornata di Serie B.

 

 
In Italia dal 2015, quando a 14 anni aveva lasciato la Sierra Leone attraversando l’Africa a piedi con un viaggio durato otto mesi concluso con il trasferimento dall’altra parte del Mediterraneo su un barcone con traversata di otto ore e approdo a Lampedusa prima del trasferimento a Cassine (provincia di Alessandria) in Piemonte, Kallon si è fatto notare nelle giovanili della Virtus Entella prima e del Genoa poi.

 

 

Proprio con il club rossoblù, dopo aver superato anche una frattura al perone a fine ottobre del 2019, aveva esordito in Serie A  il 22 maggio del 2021 subentrando a Pjaca in una partita vinta per 1-0 contro il Cagliari nell’ultima giornata di campionato. Esterno d’attacco di piede sinistro che ama partire da destra, sarà un’opzione estremamente utile per il 4-3-3 di Marino, alla ricerca di nuove soluzioni per migliorare il rendimento di una squadra andata in rete 18 volte nelle prime 19 giornate.

Luca Guerra

Nato un anno prima della caduta del Muro di Berlino, mi piace rompere gli schemi dell'informazione. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista pubblicista, scrivo quando e in ogni modo possibile: il sedile di un treno o il banco di un fast-food sono ottime scrivanie alternative. Il giornalismo la passione di una vita, il calcio come stella polare di questa passione.

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