Dalla Dinamo Kiev al tetto d’Europa. Il cammino di Andriy Shevchenko e di Kakha Kaladze è stato per certi versi simili. Ora il primo siede in panchina e questa sera affronterà il Milan, l’altro invece è diventato sindaco di Tiblisi.
“Quando sono arrivato in Ucraina Sheva mi è stato di grande aiuto – esordisce il difensore georgiano sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Lo è stato anche quando mi sono trasferito al Milan, soprattutto con la lingua: tra di noi parlavamo in russo all’inizio. Non sono stupito sia diventato allenatore, già tempo fa aveva la giusta mentalità“.
Poi Kaladze parla dei rossoneri e di com’è l’atmosfera in quello spogliatoio. “E’ difficile da esprimere con le parole. Per giocare nel Milan devi sentire la responsavilità nell’indossare quella maglia che deve sempre essere onorata, non è una cosa per tutti“.
In chiusura Kaladze spende due parole sul Milan attuale: “Mi piace molto la squadra, hanno fatto bene a tenere Ibra come maestro. Spero di rivedere i rossoneri a livelli top in Champions, ma ci vuole pazienza“.
L’intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport
Chi sono stati i migliori acquisti del 2025 in Serie A? Ecco la nostra top…
La lista con alcuni dei giocatori che hanno visto accrescere di più il proprio valore…
Le parole di Douglas Luiz, ex centrocampista della Juventus e ora al Nottingham Forest, al…
Milan, Jashari (IMAGO) Le storie di calciomercato che hanno segnato il 2025: tra battaglie a…
Si è spento John Robertson, vincitore di due Coppe dei Campioni con il Nottingham Forest…
Il 2025 è agli sgoccioli: andiamo alla scoperta delle squadre top e flop dei maggiori…