Categories: News Calcio

Juventus Women, prima storica in Europa. E Bonansea scherza sul paragone con CR7

Quando la Juventus aveva annunciato la nascita della squadra femminile, nella testa dei dirigenti c’era già l’Europa. Era quello il primo obiettivo: conquistare il pass per respirare l’aria internazionale. Il cammino è stato lungo, spesso in discesa, ma non senza ostacoli, e alla fine la stagione scorsa si è chiusa nel miglior modo possibile. Scudetto sul petto e pass per la Champions League in tasca. Tutto ha portato a questo giorno, al 12 settembre 2018 a Novara, dove tra l’altro le bianconere hanno conquistato lo scudetto ai rigori contro il Brescia il 20 maggio scorso.

L’avvicinamento è denso di emozione e lo si percepisce dai volti delle ragazze, dalla carica sui social, dalla voglia di sentirsi parte della storia e di avere tutto il supporto del popolo bianconero. Supporto che non manca, perché delle 1001 persone presenti a Novara una percentuale molto vicina al 100% ha il cuore bianconero. E per tutta la gara è tifo vero, da grande serata. Con cori ad hoc e incoraggiamento costante, perché l’avversario di giornata, il Brondby, è formazione rodata ed esperta, da non sottovalutare.

Tra quei 1001 presenti due erano decisamente speciali. Il primo, l’ad bianconero Giuseppe Marotta, seduto accanto a Stefano Braghin, responsabile del settore femminile bianconero. Il secondo, o meglio, la seconda, Martina Rosucci. La numero 8, che probabilmente contava sul calendario i giorni che separavano a questa sfida, è costretta ai box da un infortunio al ginocchio, ma ha voluto comunque esserci al Piola. Nei panni di tifosa speciale, il cui arrivo è stato salutato da un bellissimo coro dei tifosi e che durante l’intervallo è stata sommersa dalle richieste di selfie e autografi.

La partita, alla fine, si è chiusa sul 2-2 dopo tante emozioni che non hanno di certo annoiato gli spettatori presenti. Juve in vantaggio, poi ripresa e scavalcata e alla fine gol del pari, che in comune con il primo ha l’autrice: Barbara Bonansea. In Europa come in Italia, la trascinatrice è lei, che a fine gara si mostra contenta sì, ma anche rammaricata: “Potevamo vincere, pensavo fossero più forti. Ora sappiamo che possiamo batterle. Ho dedicato il gol a Martina Rosucci”. Battuta finale con paragone illustre: “Io come CR7? Non esageriamo, però io ho fatto due gol”. E via con un sorriso e negli occhi la voglia di volare in Danimarca per proseguire il sogno.

Edoardo Siddi

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

Argentina, Scaloni: “Deciderà Messi se esserci al Mondiale”

Leo Messi, Argentina (Imago) A 6 mesi dall'inizio del Mondiale, non è ancora chiaro se…

1 ora ago

Como, Fabregas: “Vogliamo fare una partitona. Il no all’Inter in estate? Ora non ne parlo”

Le parole di Cesc Fabregas, allenatore del Como, alla vigilia della partita contro l'Inter, valida…

2 ore ago

Lazio, la probabile formazione contro il Bologna

Le probabili scelte di Maurizio Sarri in vista della sfida di domenica 7 dicembre alle…

2 ore ago

Milan, la probabile formazione contro il Torino

La probabile formazione e le possibili scelte di Allegri in vista del match di Serie…

2 ore ago

Inter, la probabile formazione contro il Como: ballottaggio sulla fascia destra

La probabile formazione dell'Inter di Chivu per la sfida contro il Como Non solo Napoli-Juventus,…

3 ore ago

Roma, la probabile formazione contro il Cagliari

La probabile formazione della Roma per la partita contro il Cagliari, valida per la 14esima…

3 ore ago