Il nuovo acquisto della Juventus Timothy Weah si è raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Dopo l’amichevole contro il Real Madrid, che lo ha visto realizzare la prima rete in maglia bianconera, l’esterno americano ha parlato di sé, delle sue ambizioni e del suo primo impatto con il mondo Juventus.
Weah ha esordito parlando dell’amichevole contro il Real Madrid, l’ultima della tournée americana, che ha visto i bianconeri trionfare e gli ha regalato la gioia della prima rete in bianconero: “Sono molto felice, è una vittoria bellissima per iniziare bene la stagione. E poi contro il Real… Non sarei potuto essere in un posto migliore con una squadra migliore, quindi sono solo onorato e mi sento benedetto per essere qui. Siamo stati più intensi nonostante fosse un match molto difficile: era l’ultima partita della tournée americana, le gambe pesano e tutti eravamo stanchi. Però abbiamo fatto un’ottima prestazione: dopo aver battuto il Real Madrid si può solo aspirare al massimo, penso che i ragazzi siano contenti e anche io lo sono“.
Il figlio di George ha poi proseguito parlando di suo padre, della sua reazione al trasferimento alla Juventus e del suo esordio, proprio contro il Milan: “Prima della partita era abbastanza nervoso, come tutta la famiglia d’altronde, soprattutto perché era contro la sua ex squadra. Poi però io ho giocato bene ed è stato magnifico. Quando l’ho sentito era molto felice per me e io lo stesso“.
Weah si è poi soffermato a lungo sugli aspetti tecnici del suo gioco. In primis ha parlato di ruolo e ha poi analizzato ciò in cui deve migliorare, come la fase difensiva: “Ruolo? Non ho preferenze, io faccio quello che mi dice l’allenatore. Sono qui per aiutare la squadra, attualmente la mia posizione è quella di esterno e sto iniziando a sentirmi a mio agio in questo ruolo. Sto imparando come si muove la squadra anche grazie all’aiuto dei compagni e sono felice così in questo momento. Per le mie caratteristiche so di essere in grado di ricoprire diverse posizioni, perciò sono pronto a fare qualsiasi cosa di cui il mister possa aver bisogno. Difendere non è un problema per me, anche se so che devo ancora imparare tante cose. Non è difficile fare ciò che mi chiede il mister, ma ci sono alcune situazioni che devo ancora assimilare. Io sono aperto a tutto e ho tanta voglia di migliorare, ecco perché mi piace molto stare alla Juventus: Allegri, lo staff e i compagni sono incredibili e mi stanno aiutando tantissimo. Speriamo che la stagione sia buona, è iniziata bene e io sono felice“.
Il nuovo acqusito della Juventus ha poi parlato di un calciatore in particolare, McKennie, suo compagno in Nazionale e protagonista assieme a lui nella tournée negli USA, specialmente nella gara contro il Real Madrid: “Sono molto felice per l’assist che mi ha fatto contro il Real Madrid e lo sono ancora di più per avere l’opportunità di giocare con Wes in un club così importante. Per un ragazzo americano è un sogno essere nella sua condizione e con la sua performance contro gli spagnoli per me ha dimostrato di essere uno dei centrocampisti più forti del mondo“.
In conclusione Weah ha rivelato quale calciatore tra i nuovi compagni di squadra lo ha impressionato maggiormente: “Senza dubbio Locatelli: Manu ha un piede fantastico, la sua abilità nel fare i passaggi mi esalta tantissimo perché a me piace correre ma anche dialogare con i compagni e partecipare molto all’azione. Con la sua qualità mi ricorda un po’ Pirlo. Sì, è un piccolo Pirlo ed molto bello vederlo giocare, penso che diventerà una leggenda del calcio“.
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