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Allegri: “Nessuno ricaccia la parola scudetto, dobbiamo dare un futuro alla Juventus”

La Juventus si prepara alla gara di Serie A contro il Verona con l’occasione di fare un altro balzo in classifica dopo la vittoria contro il Milan sfruttando le avversarie delle milanesi (Roma e Napoli). Massimiliano Allegri ha voluto mantenere alta la concentrazione in conferenza stampa per non sottovalutare il Verona. 

 

Le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Verona

Massimiliano Allegri ha esordito presentando la sfida contro il Verona: Le insidie della partita di domani sono molte. Il Verona è partito molto bene e ha grande forza fisica. Per dare valore alla vittoria di Milano di domenica scorsa bisognerà fare risultato altrimenti butteremo a male quella vittoria”.

 

L’allenatore bianconero ha poi continuato: Tornare in testa alla classifica? Nessuno vuole ricacciare indietro la parola scudetto. Il calcio è fatto di movimenti ma bisogna essere realistici. Stiamo lavorando bene ma bisogna migliorare così che la Juventus abbia un futuro. Per farlo bisogna crescere. L’obiettivo è entrare tra le prime quattro, poi le valutazioni andranno fatte a fine stagione. Per arrivare in cima non bisognerà vincere gli scontri diretti, ma nelle partite in cui hai l’obbligo di vincere. Serve rispetto, i campionati si vincono contro le piccole”.

Sulle condizioni di Vlahovic e Chiesa: “Stiamo tutti bene. Chiesa è rientrato dopo 3 settimane di non allenamento, Dusan era già più avanti rispetto a lui. A parte i singoli domani sarà una partita molto pericolosa. Se ci metteremo al loro pari avremo più possibilità di vincere altrimenti rischiamo di trovare una brutta sorpresa. Cambiaso o Kostic? Ho un dubbio, ma anche Iling sta meglio“.

 

 

Su Nicolussi Caviglia: “È più un giocatore da davanti alla difesa ma può fare la mezzala. Si sta allenando bene ma può arrivare il suo momento. Nonge? Sa giocare molto bene a calcio ma deve imparare a fare tante altre cose”.

Allegri ha poi parlato della classifica: “Ero sereno anche prima del Sassuolo, ma domani con il pubblico sarà diverso. Vincere le partite non è mai semplice, soprattutto in Italia”.

Sulla rabbia al termine del match contro il Milan: “Abbiamo rivisto i video e ho parlato con i ragazzi. È questione di crescita della squadra. Ci sono delle buone basi ma bisogna crescere, è fondamentale avere equilibrio. L’euforia può far bene ma può fare anche male“.

Le partite come quella contro il Milan si preparano da sole – ha continuato -. Domani non sarà così, se non rimaniamo concentrati può diventare difficile. Serve equilibrio. Noi sappiamo i nostri limiti e devono diventare i nostri punti di forza. Giocano tutti di squadra e tutto viene fatto al servizio della squadra. Domenica contro il Milan non è stata una partita eccelsa dal punto di vista tecnico ma abbiamo difeso bene, con umiltà“.

Redazione

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